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“Quando abbiamo fatto sesso Desirée era tranquilla”: il presunto stupratore si difende

Mamadou Gara, uno degli uomini fermati con l'accusa di avere drogato, stuprato e ucciso la 16enne, nega ogni accusa.

Di Redazione TPI
Pubblicato il 31 Ott. 2018 alle 16:14 Aggiornato il 30 Dic. 2018 alle 19:20

“Non mi sembrava drogata o ubriaca, quando ho avuto il rapporto sessuale con la ragazza lei era tranquilla”. Sono le dichiarazioni rilasciate, la sera di mercoledì 24 ottobre, da Mamadou Gara, la prima delle quattro persone indagate ad essere fermata con l’accusa di avere drogato, stuprato e ucciso Desirée Mariottini.

Le dichiarazioni dell’uomo, rilasciate spontaneamente agli investigatori, sono state pubblicate dal quotidiano Il Tempo.

“Ricordo di essere andato nel fabbricato di via dei Lucani, il 18 ottobre, e che lì ho incontrato una ragazza che io chiamo “Maman”. Indossava una camicetta rosa e bianca e dei pantaloni di colore nero,  con capelli colorati in parte di blu e rosso, che mi aveva detto di avere 23 anni. Con questa ragazza, intorno alle 15, ho avuto un rapporto sessuale completo. Verso le 16 ho lasciato il posto per andare a Trastevere. Sono tornato alla casa di via dei Lucani verso le 3 di mattina e una volta  lì sono stato avvisato da una donna presente sul posto che la ragazza era morta”, ha detto agli investigatori.

Oltre a Mamadou Gara, a essere fermati sono anche Brian Minthe, Chima Alinno e Ysif Salia. La polizia sta ancora cercando altri tre persone e lo spacciatore, forse italiano.

Secondo quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Maria Paola Tomaselli, i tre uomini hanno agito con “pervicacia, crudeltà e disinvoltura”, dimostrando “una elevatissima pericolosità non avendo avuto alcuna remora a porre in essere condotte estremamente lesive in danno di un soggetto minore giungendo al sacrificio del bene primario della vita”.

Per il giudice, che aveva convalidato il fermo, sussiste “un concreto pericolo di recidiva e di fuga a carico degli indagati, soggetti tutti irregolari sul territorio nazionale rispetto al quale non presentano alcun tipo di legame familiare e lavorativo in quanto dediti all’attivita’ di illecito commercio di sostanze stupefacenti”.

Come raccontato dal Tempo, Mamadou Gara ha negato ogni addebito: “Quando ho avuto il rapporto sessuale con la ragazza, lei era tranquilla, non mi sembrava drogata o ubriaca”.

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