I tecnici dello studio tedesco di Architettura Kostack Studio hanno elaborato una video simulazione per illustrare le diverse cause che avrebbero portato al crollo del ponte Morandi. Genova crollo ponte
Iil video è stato realizzato con l’aiuto di Bullet Constraints Builder, un software creato apposta per simulare crolli strutturali.
Grazie al software Buller Contraints Builder, che permette di simulare i crolli strutturali, all’utilizzo di disegni originali del viadotto e ai video disponibili hanno studiato 5 possibili ipotesi su come sia potuta accadere la tragedia.
Il video prende in considerazione diverse ipotesi tra le cause che avrebbero portato alla tragedia: il cedimento dei tiranti del pilone crollato – uno per uno – oppure anche il sovraccarico del ponte. Genova crollo ponte
A Genova il ponte Morandi, sull’autostrada A10, è crollatopoco prima di mezzogiorno nella mattina di martedì 14 agosto 2018.
Le operazioni di ricerca e recupero delle vittime si sono concluse la mattina di domenica 19 agosto, anche se i vigili del fuoco continuano a operare nella zona. genova ponte crollato
Il bilancio delle vittime è di 43 morti. Tra loro ci sono bambini di 8, 12 e 13 anni, e sei persone straniere (tre francesi e tre cileni).
Martedì 4 settembre, la Guardia di Finanza ha depositato in Procura una lista di persone che conoscevano le criticità del viadotto Morandi da almeno tre anni. Spetta ora ai magistrati decidere se iscrivere o meno questi nomi al registro degli indagati.
Sempre martedì, le persone rimaste senza dimora a seguito del crollo del ponte Morandi hanno manifestato davanti all’ingresso del palazzo della Regione Liguria in cui si è tenuto il consiglio regionale e comunale congiunto. Genova crollo ponte
Gli sfollati hanno protestato contro l’impossibilità di recuperare i loro effetti personali presenti nelle case che hanno dovuto abbandonare e che si trovano sotto il troncone est del viadotto e hanno distribuito alcuni volantini con la scritta: “Quelli di ponte Morandi – 50 anni di servitù, 2 settimane di disagi e sofferenze, rivogliamo un futuro!”.
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