Da un rapporto Censis pubblicato a febbraio 2017 emerge che il 43,5 per cento dei giovani italiani di età compresa tra i 12 e i 24 anni ha già avuto rapporti sessuali completi. La quota sale al 79,2 per cento tra i ragazzi di età compresa tra i 22 e i 24 anni. L’età media del primo rapporto sessuale è di circa 16 anni.
Il 92,9 per cento degli intervistati ha dichiarato di stare sempre attento a evitare gravidanze. Tra gli uomini, il 70,7 per cento usa il profilattico.
Ma quanto si spende per proteggersi da gravidanze indesiderate?
Abbiamo stilato una lista dei principali contraccettivi attualmente disponibili sul mercato, sia per uomini che per donne, e i prezzi medi per ogni tipologia.
Pillola anticoncezionale
È il metodo contraccettivo femminile più diffuso in Italia. La pillola è una soluzione contraccettiva reversibile, questo vuol dire che la sua interruzione porta al ripristino delle capacità di concepimento.
In linea generale, l’utilizzo della pillola anticoncezionale prevede un’assunzione giornaliera del prodotto per 21 giorni consecutivi, seguiti da 7 giorni di pausa. Durante la settimana di sospensione, la donna va in contro a perdite di sangue paragonabili alle mestruazioni, seppur in genere meno abbondanti.
Terminati i 7 giorni di pausa, riprendono le assunzioni giornaliere per i successivi 21 giorni, e così via. Ma i dosaggi e giorni di assunzione possono variare a seconda della pillola che viene utilizzata.
Le confezioni mensili delle marche più utilizzate hanno prezzi che variano dai 14 ai 18 euro per pillole considerate di vecchia generazione, e anche sui 9-10 euro per quelle definite di nuova generazione.
Preservativo
In Italia le marche sul mercato sono tantissime, ma i prezzi sono piuttosto alti. Un pacchetto da sei profilattici può costare intorno agli 8-9 euro, fino ai 15 euro per i brand più conosciuti.
Online i prezzi possono scendere fino agli otto euro per una scatola da 12 preservativi di un marchio garanzia di qualità. I prezzi salgono quando si cercano condom con prestazione più elevate e specifiche.
Spirale
Si tratta di uno strumento anticoncezionale consistente in un piccolo dispositivo di plastica che viene sistemato all’interno dell’utero – solitamente durante il ciclo mestruale – da un ginecologo, tramite una piccola cannula flessibile.
Nella maggior parte dei casi la spirale è avvolta in un filo di rame. Gli ioni rilasciati dal dispositivo bloccano i movimenti e la sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero, e rallentano la risalita degli spermatozoi dal canale cervicale, in modo che non riescano a raggiungere l’ovulo e fecondarlo.
Il costo di una spirale anticoncezionale oscilla fra i 130 e i 180 euro. Quella in rame dura anche dieci anni, e costa sui 100 euro. A queste spese si aggiungono quelle del ticket sanitario perché è necessario avvalersi del ginecologo per l’inserimento.
Esiste anche la spirale ormonale, ossia un supporto in plastica che rilascia ormoni (progesterone) in piccole quantità. Il funzionamento è paragonabile a quello della pillola anticoncezionale o dell’anello vaginale.
Il costo medio è di circa 100 euro.
Diaframma
Fa parte dei “metodi di barriera” (come il profilattico) ed è in lattice o caucciù, fissata su un anello flessibile che la donna colloca sul fondo della vagina. Il materiale di cui è costituito è più resistente rispetto a quello del preservativo.
La sua funzione è quella di ricoprire il collo dell’utero e creare una barriera che impedisca il passaggio degli spermatozoi che andrebbero a fecondare l’ovulo. Al diaframma viene associata una crema spermicida, che ne aumenta la sicurezza contraccettiva.
Il costo è all’incirca sui 40 euro.
Anello vaginale
È un anello trasparente e flessibile fatto di un materiale atossico e bio-compatibile che deve essere inserito in vagina. È considerato un contraccettivo a basso dosaggio in quanto contiene due ormoni sessuali femminili (estrogeno e progesterone), che vengono rilasciati lentamente nel sangue durante tutto il ciclo.
Il suo utilizzo deve essere preceduto da una visita ginecologica durante la quale lo specialista illustra le modalità di inserimento e rimozione dell’anello in vagina.
Costa 18 euro circa e dura 28 giorni.
Spermicidi
Si usano solo in aggiunta agli altri metodi anticoncezionali, come diaframma o spirale. Si tratta di un’ampia categoria che comprende creme, gelatine, ovuli, schiume la cui funzione è quella di immobilizzare gli spermatozoi dopo l’eiaculazione in vagina.
I prezzi variano dai 15 ai 20 euro.
Cerotto transdermico
Si chiama transdermico, in quanto le sostanze contenute nel cerotto passano nel sangue attraverso la pelle, ed è considerato un metodo ormonale. Si tratta di un cerotto sottile, di forma quadrata, che contiene due ormoni sessuali femminili (estrogeno e progesterone).
L’utilizzo deve essere preceduto da una visita ginecologica. Va applicato il primo giorno del ciclo mestruale sulla pelle pulita delle natiche, dell’addome, dell’estremità del braccio. Deve essere sostituito ogni 7 giorni con un nuovo cerotto.
Il prezzo varia dai 10 ai 13 euro per tre cerotti.
Bastoncino sottocutaneo
Commercializzato con il nome di Nexplanon è un bastoncino che contiene etonogestrel, uno steroide che inibisce l’ovulazione come fanno tutti gli altri contraccettivi ormonali. È senza estrogeno, quindi adatto anche a donne che non possono usare la pillola per vari motivi.
Viene inserito, dopo una piccola anestesia locale, sottopelle da un medico che deve essere esperto nella metodica e dura tre anni.
Il costo si aggira sui 300 euro.
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