L’italiano Alessio Figalli è tra i tre studiosi premiati con la Medaglia Fields, considerata l’equivalente del premio Nobel per la Matematica.
L’annuncio è stato dato in occasione dell’apertura del Congresso Internazionale dei Matematici, in corso a Rio de Janeiro.
Alessio Figalli, che insegna all’ETH di Zurigo, è il secondo italiano ad avere ottenuto l’importante riconoscimento. Prima di lui c’era stato Enrico Bomberei, quarantaquattro anni fa.
Il premio è stato vinto da Figalli grazie agli studi da lui condotti sul calcolo delle variazioni, della teoria geometria della misura e del trasporto ottimale.
Che cos’è la teoria geometrica della misura, valsa a Figalli il “Nobel” per la matematica?
Nella sua formulazione moderna, la teoria geometrica della misura vede tra i suoi fondatori anche il matematico italiano Ennio De Giorgi.
Cercando di spiegare brevemente di cosa si tratta, è possibile dire che la teoria geometrica della misura è lo studio delle proprietà delle figure, anche astratte, e della misurazione delle loro proprietà geometriche come lunghezza, area e volume.
La teoria geometrica della misura non si occupa solo di triangoli, quadrati, cubi e parallelepipedi, ma anche di altre entità matematiche come le funzioni.
Secondo questo studio, è possibile immaginare che tutte le funzioni reali di una variabile reale siano elementi di uno spazio, più precisamente dello spazio metrico delle funzioni reali di una variabile reale.
Seguendo questo ragionamento, è possibile definire i concetti di distanza, lunghezza, ortogonalità ecc come avviene per le figure geometriche a cui normalmente pensiamo.
Figalli, 34 anni, è nato a Roma il 2 aprile 1984. Ha studiato al liceo classico Vivona e nel 2002 è stato ammesso ammesso alla Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato in meno di quattro anni, contro i cinque previsti dal piano di studio.
Ha conseguito in un solo anno il dottorato di ricerca nell’ottobre 2017 in Analisi matematica, seguito da Luigi Ambrosio, svolgendo il secondo semestre del corso di perfezionamento presso l’Ècole Normale Supérieure di Lione.
Nel 2008 ha insegnato all’Ècole Polytechnique di Parigi e nel 2009 nell’Università del Texas ad Austin, dove nel 2011 è diventato professore ordinario. Dal 2016 insegna nel Politecnico di Zurigo.
Ha all’attivo 104 pubblicazioni.