Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Cosa si celebra oggi a Roma e perché sono previste proteste

I leader dei 27 paesi Ue si riuniscono per celebrare i 60 anni dai Trattati di Roma e firmare una nuova dichiarazione

Di TPI
Pubblicato il 25 Mar. 2017 alle 10:24

Il 25 marzo 2017 i capi di stato e di governo dei 27 paesi dell’Unione europea, ad esclusione del Regno Unito, sono riuniti nella capitale italiana per celebrare i 60 anni dalla firma del Trattato di Roma.

I leader dei paesi membri firmeranno inoltre una nuova dichiarazione per onorare il trattato del 1957, che ha aperto la strada alla nascita dell’Unione europea. La cerimonia si tiene alle ora 10 in Campidoglio, poi alle 13.30 i leader Ue saliranno al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica.

Il primo ministro britannico Theresa May non parteciperà alle celebrazioni e ha in programma di avviare il processo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea mercoledì 26 marzo 2017.

Sia i sostenitori sia gli oppositori dell’Unione europea hanno organizzato cortei nelle vie della capitale. Per questo, la sicurezza è stata rafforzata in tutta la città, anche in seguito all’attacco terroristico di mercoledì 22 marzo al parlamento britannico a Londra.

Alla vigilia dell’incontro, Papa Francesco ha accolto i leader europei al Vaticano. Nel suo discorso, ha invitato l’Europa a guardare avanti con rinnovato vigore.

Ha anche messo in guardia contro “false forme di sicurezza” promesse dai populisti, sollecitando i paesi a una maggiore solidarietà.

Tra i vari paesi che hanno inviato messaggi di congratulazioni all’Ue ci sono anche gli Stati Uniti.

“Insieme siamo ansiosi di vivere altri 60 anni con maggiore sicurezza condivisa e prosperità condivisa”, si legge la dichiarazione della Casa Bianca.

Il presidente Donald Trump è più volte stato critico nei confronti dell’Ue, definendo la Brexit una “buona cosa”, e prevedendo che altri paesi seguiranno l’esempio del Regno Unito e decideranno di uscire dall’Unione.

Cos’è il Trattato di Roma

Il Trattato di Roma, firmato il 25 marzo 1957, ha istituito la Comunità economica europea, organismo precursore dell’Ue,  e il trattato che istituiva la Comunità europea dell’energia atomica, Ceea o Euratom. 

L’accordo è stato firmato da sei paesi, tra i quali c’era anche l’Italia. Gli altri stati erano Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania. I trattati sono entrati in vigore a partire dal primo gennaio del 1958.

Con l’espressione “Trattato di Roma” si indica di solito il solo trattato istitutivo della Comunità economica europea, che ha rappresentato la pietra miliare per la nascita dell’Ue.

Il documento prevedeva l’eliminazione dei dazi doganali tra gli stati membri, l’istituzione di una tariffa doganale esterna comune, l’introduzione di politiche comuni nel settore dell’agricoltura e dei trasporti, la creazione di un Fondo sociale europeo, l’istituzione della Banca europea degli investimenti, lo sviluppo della cooperazione tra gli Stati membri.

Gli accordi tra stati membri hanno subito notevoli modifiche negli anni. Gli ultimi importanti cambiamenti risalgono all’entrata in vigore, il primo dicembre 2009, del trattato di Lisbona.

Quali sono le manifestazioni previste

In totale sono sei i sit-in e i cortei previsti, a cui parteciperanno circa 25mila persone. Il più numeroso e a rischio è quello dei movimenti della piattaforma Eurostop che partirà da porta San Paolo alle 14 e arriverà a alla Bocca della Verità.

Alle 11 inizia il corteo del movimento Federalista europeo dalla Bocca della Verità all’Arco di Costantino e si unirà poi al corteo Nostra Europa, che parte invece da piazza Vittorio.

Alle 10 all’Auditorium Angelicum si tiene un sit-in di Fratelli d’Italia mentre alle 15 scendono in piazza circa 5mila persone per il corteo del Movimento Nazionale per la Sovranità, da piazza Esquilino a via dei Fori Imperiali.

La manifestazione del Partito comunista è prevista alle 15 a piazzale Tiburtino. Il questore di Roma Guido Marino ha vietato caschi, copricapo e altro vestiario idoneo a nascondere il volto. Sono vietati ipetardi e sono stati annunciati controlli antiterrorismo in borse e zaini.

— Leggi anche: Come muoversi a Roma il 25 marzo tra le misure di sicurezza per l’anniversario dei Trattati Ue

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version