L’autore dell’attentato contro un mercatino natalizio di Berlino dello scorso 19 dicembre, Anis Amri, è stato ucciso dalla polizia a Milano.
– Durante un controllo di routine in piazza Primo Maggio a Sesto San Giovanni, intorno alle 3 di questa notte, una pattuglia della polizia di stato composta da due persone ha fermato un uomo che si aggirava con fare sospetto.
– Alla richiesta di mostrare i documenti, l’uomo ha estratto una pistola e sparato. L’uomo aveva con sé un’arma carica, la stessa che sarebbe stata utilizzata per uccidere l’autista polacco del tir utilizzato per compiere l’attentato
– Ha colpito l’agente che gli aveva chiesto i documenti Cristian Movio, il quale è stato ricoverato ma non è in pericolo di vita.
– L’agente scelto Luca Scatà, rimasto illeso, ha reagito al fuoco uccidendo l’aggressore.
– Dopo le indagini svolte sull’episodio, è risultato senza ombra di dubbio che l’uomo ucciso a Milano è Anis Amri, 24enne tunisino, ricercato in tutta Europa per l’attacco di Berlino del 19 dicembre scorso, nel quale sono rimaste uccise 12 persone.
– Il ministro dell’Intero italiano Marco Minniti ha rilasciato una dichiarazione in conferenza stampa alle ore 11:05 confermando le circostanze dell’uccisione di Amri e la sua identità.
– Il ministro Minniti ha detto di aver immediatamente informato le autorità tedesche.
– Anis Amri sarebbe arrivato in Italia dopo l’attentato passando per la Francia, ma non è chiaro se abitasse a Milano e si fosse spostato a Berlino solo per compiere l’attacco.
– Anche l’agenzia di stampa del sedicente Stato islamico, Amaq, ha confermato che l’uomo ucciso è Anis Amri.
– Amri aveva giurato fedeltà all’Isis in un video girato a Berlino e diffuso dai media venerdì 23 dicembre.
– La cancelliera tedesca Angela Merkel ha ringraziato l’Italia e ha fatto i suoi auguri all’agente ferito.
La conferenza stampa del ministro Marco Minniti: