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Cosa è successo oggi nel mondo, oltre ai fatti di Parigi

Le notizie senza giri di parole

Di TPI
Pubblicato il 16 Nov. 2015 alle 19:55

Raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti hanno colpito 116 camion dell’Isis che trasportano carburante vicino Albu Kamal, in Siria.

– Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha stabilito che lavorerà a un cessate il fuoco guidato dalle Nazioni Unite in Siria.

– La Turchia ha confermato di aver arrestato la settimana scorsa alcuni presunti esponenti dell’Isis che stavano preparando un attacco terroristico a Istanbul collegato agli attentati di Parigi.

– Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso 24 presunti militanti affiliati all’Isis che si nascondevano in una grotta nel Sinai centrale, a circa 65 kilometri dal luogo in cui era precipitato l’Airbus A321 russo lo scorso 31 ottobre. Altri otto miliziani sono stati arrestati, secondo quanto dichiarato dalle fonti egiziane.

– La polizia irlandese ha appoggiato la proposta di uno dei ministri del Paese di rendere il possesso di eroina, oppiacei e cocaina a uso personale un reato non più perseguibile.

– Una famiglia composta da cinque rifugiati siriani sarà accolta in territorio australiano martedì 17 novembre. Sono i primi profughi del programma implementato dall’Australia che prevede il ricollocamento di 12mila richiedenti asilo. 

– L’economia in Giappone è entrata in recessione per la quinta volta in sette anni.

– Secondo un report dell’Organizzazione meterologica mondiale, il fenomeno di El Niño, che sta portando siccità nei Paesi del Pacifico, si intensificherà alla fine del 2015 e durerà fino alla primavera del 2016.

– Secondo i notiziari sudcoreani, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon potrebbe visitare il leader nordcoreano Kim Jong-un questa settimana. Se davvero l’incontro dovesse avvenire, Ban sarebbe il primo segretario delle Nazioni Unite a recarsi in Nord Corea dal 1993. 

– Il partito repubblicano statunitense ha stabilito che respingerà il piano che il presidente Barack Obama vorrebbe presentare al vertice di Parigi sul clima il 30 novembre.

– Secondo alcuni studi, il crollo di due dighe presso una miniera brasiliana avvenuto il 5 novembre potrebbe rovinare l’ecosistema per anni. 250mila persone sono rimaste senz’acqua potabile a causa dell’incidente.

– Secondo un sondaggio diffuso da Reuters, il 63 per cento degli americani avrebbe paura che negli Stati Uniti si verifichi un attacco come quello di Parigi. Inoltre, il 52 per cento degli intervistati riterrebbe che accettare di ospitare rifugiati siriani nel Paese lo renderebbe un posto meno sicuro.

– Sette stati federali americani – il Michigan, l’Alabama, il Texas, l’Arkansas, la Louisiana, l’Indiana e il Massachusetts – hanno dichiarato che non accetteranno nuovi rifugiati siriani all’interno dei propri confini.

– Nicaragua ha rifiutato di accogliere centinaia di migranti cubani che tentavano di raggiungere gli Stati Uniti via terra.

– Almeno undici rifugiati somali sono rimasti uccisi negli scontri fra forze di sicurezza rivali a Mogadiscio, in Somalia.

– Il boss di una gang mafiosa giapponese Tatsuyuki Hishida è stato trovato picchiato a morte domenica 15 novembre.

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