Sono stati insultati, presi a schiaffi e spintonati. È successo a Verona a una coppia omosessuale, che ha denunciato la vicenda in Questura.
Il fatto risale a sabato 11 agosto e ha visto come protagonisti due veronesi di 59 e 23 anni, uniti in matrimonio da qualche mese.
Intorno alle 23, la coppia si trovava nei pressi di Piazza Bra, a due passi dall’Arena. Stavano passeggiando mano nella mano per le vie del centro storico, dopo una serata passata con alcuni amici in una gelateria della zona, quando sono stati avvicinati da alcuni ragazzi.
Secondo quanto riportato nella denuncia alla polizia, gli aggressori li avrebbero insultati con epiteti omofobi e poi li avrebbero colpiti. Il più giovane dei due è stato colpito con uno schiaffo, mentre il suo compagno da uno spintone.
Il gruppetto si è allontanato alla vista di una pattuglia della polizia municipale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano veronese L’Arena, i due hanno denunciato l’episodio nelle ore successive alla polizia.
La Digos si sta occupando di seguire le indagini e per ricostruire l’accaduto sta utilizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
“Mi auguro venga fatta al più presto chiarezza e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Non esiste una giustificazione per nessun tipo di violenza, né fisica né verbale”, ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. “Chi ha compiuto questo gesto è semplicemente un incivile prepotente. La violenza, in qualsiasi modo e verso chiunque si manifesti è deprecabile, va respinta senza indugi e perseguita. Così deve essere anche nel caso della coppia gay di Verona”, ha concluso.
È il secondo grave episodio di omofobia in pochi giorni. A Gand, in Belgio, Mauro Padovani, un fumettista italiano, e suo marito sono stati aggrediti e colpiti ripetutamente con una spranga di ferro dai loro vicini di casa, una coppia che abita nell’appartamento sopra il loro.
Il fumettista italiano è stato colpito anche sulla testa, mentre il marito di Padovani ha riportato due vertebre schiacciate.
Secondo quanto riportato da Padovani stesso, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto di sé e del compagno per mostrare i segni dell’aggressione, si è trattato di un’atto di omofobia.