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Caso Consip, Giampaolo Scafarto chiede scusa alla famiglia Renzi

A sinistra Giampaolo Scafarto, a destra Tiziano Renzi

Il carabiniere, accusato di aver falsificato l'informativa sulle indagini che coinvolgevano Tiziano Renzi, è stato nominato assessore alla Sicurezza e alla legalità del Comune di Castellammare di Stabia

Di Anna Ditta
Pubblicato il 23 Lug. 2018 alle 10:02
Scafarto assessore, chiede scusa ai Renzi

Giampaolo Scafarto, il maggiore dei carabinieri che ha indagato sul caso Consip, è stato nominato sabato 21 luglio assessore alla Sicurezza e alla legalità del Comune di Castellammare di Stabia (Napoli) in una giunta di destra guidata da un sindaco di Forza Italia.

Per le sue indagini sul caso, che hanno coinvolto Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, Scafarto è finito sotto inchiesta per falso, rivelazione del segreto d’ufficio e depistaggio.

La sua nomina ad assessore è stata aspramente criticata dal Pd.

Intervistato da Repubblica, oggi Scafarto chiede scusa alla famiglia Renzi e parla di “errori non voluti” nell’inchiesta.

“Non ho velleità politiche e non ho mai portato avanti un’indagine per scopi politici”, si difende il carabiniere. “Non c’entro nulla con la politica, avrei accettato anche se l’incarico me lo avesse dato un altro sindaco”.

“Parliamo di un piccolo comune. Davvero mi pare un’attenzione eccessiva”, prosegue Scafarto, che cita l’ordinanza del Riesame che ha annullato la misura interdittiva richiesta dalla procura di Roma nei suoi confronti. “Se si legge l’ordinanza del Riesame ho commesso solo degli errori e, trattandosi di un’informativa complessa scritta in 19 giorni, forse ne ho fatti anche pochi”

Quando il giornalista Antonio di Costanzo gli chiede se per questi “errori” ha intenzione di chiedere scusa alla famiglia Renzi, Scafarto risponde:

“L’ho messo anche a verbale nel primo interrogatorio. Mi sono scusato non solo con i Renzi, ma con tutti quelli che involontariamente posso aver tirato in ballo nell’inchiesta”.

Le accuse contro Scafarto

La procura di Roma contesta a Scafarto di aver falsificato brani dell’informativa principale dell’indagine sul caso Consip, che ha fatto molto discutere nel periodo in cui Matteo Renzi era presidente del Consiglio e segretario del Pd, perché coinvolgeva anche il pare, Tiziano Renzi.

“Scafarto, il carabiniere del complotto e delle prove false contro Renzi, è da oggi assessore per la destra a Castellammare”, ha scritto su Twitter la dem Alessia Morani, ritwittata da Matteo Renzi. “È una storia incredibile ma purtroppo realmente accaduta. Nessuno dei grandi commentatori domani scriverà una riga, scommettiamo?”

Anche Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, ha criticato la scelta:

“Voglio dirlo esplicitamente: un centrodestra che nomina Scafarto assessore non è il mio centrodestra e non ha diritto, per me di definirsi tale”, ha scritto. “Quello che si fa a livello locale rientra in logiche locali, ma chi lo ha fatto, non rappresenta certamente anche me o i valori nei quali credo”.

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