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Concorsi scuola primaria e secondaria, Bussetti annuncia l’avvio delle procedure per 70mila posti

Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti (Credits: ANSA/EMANUELE PENNACCHIO)
Di Carmelo Leo
Pubblicato il 12 Giu. 2019 alle 08:57 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:06

Concorso scuola 2019 | Primaria e secondaria | Bussetti | 70mila posti

Arrivano importanti novità per tutti i docenti di scuola primaria e secondaria in attesa di un nuovo concorso per il 2019. Dopo un lungo incontro tra i membri del ministero dell’Istruzione e i sindacati nella serata di martedì 11 giugno, è stato raggiunto un accordo sulle nuove procedure per assegnare le cattedre agli insegnanti in graduatoria e per combattere il precariato.

“Bandiremo due concorsi – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, al termine dell’incontro – per la scuola secondaria, fra straordinario e ordinario, per quasi 50mila posti. Altri 17mila sono quelli del concorso ordinario per infanzia e primaria. Nei prossimi mesi, dunque, bandiremo quasi 70.000 posti nella scuola”.

L’intesa raggiunta tra governo e sindacati è una diretta conseguenza del maxi accordo raggiunto già durante gli incontri a Palazzo Chigi di fine aprile, quando il dialogo tra Bussetti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e le organizzazioni sindacali aveva permesso la revoca dello sciopero generale annunciato per lo scorso 17 maggio.

Concorsi 2019: i nuovi bandi e quelli non ancora scaduti

Di seguito, tutte le informazioni fornite dal ministro Bussetti sui concorsi in arrivo nel 2019 per la scuola primaria e per la scuola secondaria.

Concorso scuola 2019 | Secondaria

Secondo l’accordo stipulato ieri, per tutti gli insegnanti della scuola secondaria che hanno lavorato già per almeno tre anni nella scuola statale o paritaria saranno previsti dei percorsi formativi (PAS) che permetteranno a questi docenti di conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Con tale abilitazione, inoltre, i docenti in questione potranno accedere alle supplenze annuali dalle graduatoria di seconda fascia (oltre che insegnare nelle scuole paritarie). Potranno far parte del PAS anche gli insegnanti di ruolo e i dottori di ricerca.

“Metteremo in campo – ha dichiarato a tal proposito Bussetti – misure straordinarie a tutela dei precari storici e, in contemporanea, avvieremo una nuova stagione di concorsi ordinari per chi vuole insegnare nella scuola secondaria”.

Il concorso straordinario e abilitante in questione metterà a disposizione oltre 24mila posti di lavoro per tutti i docenti con almeno tre anni di insegnamento nella scuola statale, di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si intende concorrere.

Sulla graduatoria finale influiranno molto i titoli di servizio, oltre al punteggio ottenuto durante la prova scritta (davanti al pc) e in quella orale non selettiva.

Ma non è tutto. Contestualmente, si legge nell’intesa tra governo e sindacati, sarà lanciato un altro concorso ordinario per laureati in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina vigente (compresi 24 crediti formativi in ambito antropo-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche) per un totale di altri 24mila posti.

Tutto sul concorso 2019 per la scuola secondaria

Concorso scuola 2019 | Primaria

Se sono in arrivo quasi 50mila nuovi posti, tramite concorso, per la scuola secondaria, anche i docenti della scuola primaria hanno qualche motivo per sorridere.

Nei mesi scorsi, infatti, è stato messo a punto un concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e quella primaria, per un totale di 17mila posti.

Tutto sul concorso 2019 per scuola dell’infanzia e primaria

Concorso scuola 2019 | Le parole del sindacato

Tramite una nota, i sindacati Flc Cgil Francesco Sinopoli, Cisl Fsur Maddalena Gissi, Uil Scuola Rua Giuseppe Turi, Snals Confsal Elvira Serafini e Gilda Unams Rino Di Meglio hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta con il ministero dell’Istruzione.

“La trattativa con il governo sul reclutamento dei precari e l’accesso a un percorso abilitante speciale – si legge – si è conclusa positivamente. L’accordo prevede una procedura riservata e semplificata che dà accesso al 50 per cento dei posti disponibili per il concorso ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in ingresso”.

“Il Pas – continuano i sindacati – sarà aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale limitatamente all’obbligo scolastico attivato entro e non oltre il 2019; articolato su più cicli annuali; aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca”.

“La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede l’accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni; il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre; la valorizzazione del servizio prestato; una prova scritta computer based; una prova orale non selettiva. La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione”.

Secondo i sindacati, quella proposta dal governo è “una soluzione di rilievo rispetto al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale, che risponde alle richieste e alle aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte interprete”.

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