Concorso scuola 2019 | Primaria e secondaria | Bussetti | 70mila posti
Arrivano importanti novità per tutti i docenti di scuola primaria e secondaria in attesa di un nuovo concorso per il 2019. Dopo un lungo incontro tra i membri del ministero dell’Istruzione e i sindacati nella serata di martedì 11 giugno, è stato raggiunto un accordo sulle nuove procedure per assegnare le cattedre agli insegnanti in graduatoria e per combattere il precariato.
“Bandiremo due concorsi – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, al termine dell’incontro – per la scuola secondaria, fra straordinario e ordinario, per quasi 50mila posti. Altri 17mila sono quelli del concorso ordinario per infanzia e primaria. Nei prossimi mesi, dunque, bandiremo quasi 70.000 posti nella scuola”.
L’intesa raggiunta tra governo e sindacati è una diretta conseguenza del maxi accordo raggiunto già durante gli incontri a Palazzo Chigi di fine aprile, quando il dialogo tra Bussetti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e le organizzazioni sindacali aveva permesso la revoca dello sciopero generale annunciato per lo scorso 17 maggio.
Di seguito, tutte le informazioni fornite dal ministro Bussetti sui concorsi in arrivo nel 2019 per la scuola primaria e per la scuola secondaria.
Concorso scuola 2019 | Secondaria
Secondo l’accordo stipulato ieri, per tutti gli insegnanti della scuola secondaria che hanno lavorato già per almeno tre anni nella scuola statale o paritaria saranno previsti dei percorsi formativi (PAS) che permetteranno a questi docenti di conseguire l’abilitazione all’insegnamento.
Con tale abilitazione, inoltre, i docenti in questione potranno accedere alle supplenze annuali dalle graduatoria di seconda fascia (oltre che insegnare nelle scuole paritarie). Potranno far parte del PAS anche gli insegnanti di ruolo e i dottori di ricerca.
“Metteremo in campo – ha dichiarato a tal proposito Bussetti – misure straordinarie a tutela dei precari storici e, in contemporanea, avvieremo una nuova stagione di concorsi ordinari per chi vuole insegnare nella scuola secondaria”.
Il concorso straordinario e abilitante in questione metterà a disposizione oltre 24mila posti di lavoro per tutti i docenti con almeno tre anni di insegnamento nella scuola statale, di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si intende concorrere.
Sulla graduatoria finale influiranno molto i titoli di servizio, oltre al punteggio ottenuto durante la prova scritta (davanti al pc) e in quella orale non selettiva.
Ma non è tutto. Contestualmente, si legge nell’intesa tra governo e sindacati, sarà lanciato un altro concorso ordinario per laureati in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina vigente (compresi 24 crediti formativi in ambito antropo-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche) per un totale di altri 24mila posti.
Tutto sul concorso 2019 per la scuola secondaria
Concorso scuola 2019 | Primaria
Se sono in arrivo quasi 50mila nuovi posti, tramite concorso, per la scuola secondaria, anche i docenti della scuola primaria hanno qualche motivo per sorridere.
Nei mesi scorsi, infatti, è stato messo a punto un concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e quella primaria, per un totale di 17mila posti.
Tutto sul concorso 2019 per scuola dell’infanzia e primaria
Concorso scuola 2019 | Le parole del sindacato
Tramite una nota, i sindacati Flc Cgil Francesco Sinopoli, Cisl Fsur Maddalena Gissi, Uil Scuola Rua Giuseppe Turi, Snals Confsal Elvira Serafini e Gilda Unams Rino Di Meglio hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta con il ministero dell’Istruzione.
“La trattativa con il governo sul reclutamento dei precari e l’accesso a un percorso abilitante speciale – si legge – si è conclusa positivamente. L’accordo prevede una procedura riservata e semplificata che dà accesso al 50 per cento dei posti disponibili per il concorso ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in ingresso”.
“Il Pas – continuano i sindacati – sarà aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale limitatamente all’obbligo scolastico attivato entro e non oltre il 2019; articolato su più cicli annuali; aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca”.
“La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede l’accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni; il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre; la valorizzazione del servizio prestato; una prova scritta computer based; una prova orale non selettiva. La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione”.
Secondo i sindacati, quella proposta dal governo è “una soluzione di rilievo rispetto al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale, che risponde alle richieste e alle aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte interprete”.