Frasi sessiste contro la comandante di un volo Blue Air Torino-Bari. È quello che è successo su un aereo decollato dall’aeroporto piemontese, e pilotato dalla comandante Laura. Il nome femminile della donna, alle presentazioni iniziali prima del decollo, ha scatenato risatine e insulti sessisti.
“I primi commenti sono arrivati quando eravamo ancora sulla scaletta”, racconta il giornalista Gianni Svaldi, sul magazine Radici Future. “Non solo dagli uomini, ma soprattutto dalle donne. E ogni gradino si trasformava in un podio di inciviltà”, prosegue.
Una signora vicino a lui poi ha detto: “Mi faccio il segno della croce”. E ancora, un altro uomo, racconta il giornalista, facendo un gesto scaramantico poco elegante, ha esclamato: “Madonna mia”. Un altro, definendo la comandante “co-pilota”, ha detto: “Speriamo non si metta a chattare”. E giù di grasse risate e allusioni di ogni genere.
Il volo, neanche a dirlo, è arrivato in perfetto orario, e senza alcun intoppo. “Ogni volta che volerò penserò alle tante Laura che portano sulla schiena il peso di essere donne, ma riportano a casa i loro passeggeri sani e salvi. Anche gli imbecilli”.
Secondo le stime di TrueNumbers, riferite dal Corriere della Sera, solo il 6 per cento dei piloti nell’aviazione civile è donna.
In Italia la prima donna pilota è stata Fiorenza De Bernardi nel 1967, figlia del pioniere dell’aeronautica italiana Mario De Bernardi.
“Subito mi hanno chiesto se volessi indossare i pantaloni o la gonna. Ho risposto che preferivo la gonna perché volevo essere sicura che anche da lontano si vedesse che c’era una donna”, ha raccontato De Bernardi in un’intervista a Vanity Fair.
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