Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Claudio Colzani | Ad Barilla | Chi è | Carriera | Biografia | Curriculum

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 07:09 Aggiornato il 27 Feb. 2019 alle 15:13

Claudio Colzani | Ad Barilla | Chi è | Carriera | Biografia | Curriculum

Claudio Colzani, nasce a Giussano (Milano) nel maggio del 1957.

Laureatosi in Filosofia presso l’Università di Milano, è stato nominato Amministratore Delegato di Barilla il 1 ottobre 2012, dopo una lunga e fruttuosa carriera nella multinazionale Unilever.

Il suo percorso all’interno della multinazionale anglo-olandese è iniziato in Italia, nel 1984, nella forza vendite dei prodotti per la cura del corpo. È continuato poi portandolo a ricoprire, nel corso degli anni, ruoli di crescente importanza e responsabilità.

Nel tempo Colazani è diventato amministratore delegato della divisione Casa e Cura della Persona di Unilever Italia, Presidente di Unilever Bestfoods in Brasile, amministratore delegato di Unilever Francia, nonché Global Chief Customer Officer, nel 2010.

Fin dal suo arrivo in Barilla, storica azienda italiana del food, Claudio Colzani ha intrapreso una profonda trasformazione del gruppo di Parma, basata su tre concetti chiave: internazionalizzazione del business, centralità del consumatore e promozione di diversità e inclusività. Inoltre il dirigente ha portato una forma mentis più aperta.

Colzani gestisce un fatturato di 3,4 milioni di euro e 8.420 persone sotto 13 marchi.

Barilla | Storia

Fondata a Parma nel 1877 Barilla è italiana al 100%: nel rapporto stretto con il suo territorio, nella costante vocazione all’innovazione delle tecnologie, dei processi e dei prodotti.

Profondamente italiana – come si legge sul suo sito – nello spirito imprenditoriale che l’ha portata a diventare il più grande produttore globale di pasta.

Per una breve parentesi però l’azienda simbolo del made in Italy all’estero è stata di proprietà americana: nel 1971, infatti, Barilla è stata venduta alla multinazionale americana WR GRACE dai fratelli Pietro e Gianni, spinti da ragioni familiari e personali ma anche dal complesso periodo storico-sociale in cui vivevano.

Nel 1979, dopo otto anni, Pietro Barilla riesce a coronare il sogno di riacquisire l’impresa giungendo persino a ipotecare casa.

L’azienda nel 1979, quindi, torna ad essere di proprietà italiana e da allora, firmando una case history sempre più unica rispetto alle scelte odierne di molti celebri gruppi italiani che cedono quote a compratori stranieri, è sempre rimasta nelle mani, italiane, della famiglia Barilla.

America che però è rimasto uno dei mercati da cui l’Azienda acquista parte della grande quantità di grani di alta qualità di cui ha bisogno per produrre la sua pasta ogni anno. E il mercato americano nel complesso è una delle piazze di maggiore interesse per l’azienda emiliana sia da un punto di vista strategico sia di fatturato.

A testimoniare il forte interesse verso gli Stati Uniti la sede di Chicago aperta nel 2015.

Negli USA sono poi presenti i Barilla Resturants: il primo è stato aperto a New York nel 2014 e nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per gli abitanti di Manhattan grazie anche alle innovazioni tecnologiche, come un’inedita vetrina digitale, realizzata in collaborazione con Microsoft, cui ha abituato i suoi clienti.

Nel corso del 2017 l’azienda ha raddoppiato il suo impegno aprendo un secondo ristorante a Los Angeles.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version