Nel mondo si annoiano di più avvocati e notai, figure addette al project management e professionisti impiegati in mansioni di supporto. A dirlo è Emolument, società che si occupa di consulenza in ambito professionale e lavorativo.
Dopo aver consultato 1.300 professionisti, l’organizzazione ha stilato un elenco dei 14 settori dove ci si diverte meno. Al primo posto il settore legale: con l’81 per cento delle figure professionali che si dichiarano annoiate. Al secondo posto il settore del project management, dove la percentuale scende al 78 per cento. Terzo posto per il settore che svolge funzioni di supporto con il 71 per cento dei professionisti dichiaratamente annoiati.
La classifica dei lavori dove ci si annoia di più:
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Proseguendo nella classifica si trovano i professionisti “stanchi” del settore del controllo finanziario e quelli che si occupano di consulenza, rispettivamente al 68 per cento e al 67 per cento.
Non va meglio ai professionisti del marketing (60 per cento) e agli ingegneri (64 per cento). In fondo alla classifica si collocano invece i professionisti del settore Ricerca e Sviluppo: fermi al 45 per cento del tasso di noia.
Dal punto di vista del ruolo ricoperto in azienda, si scopre che l’assenza di noia sul posto di lavoro non dipende da quanto in alto si riesce ad arrivare nella gerarchia professionale. Manager e figure junior si annoiano allo stesso modo. E persino tra i ceo la percentuale di professionisti annoiati ruota intorno al 65 per cento.
La classifica dei ruoli professionali nei quali ci si annoia di più:
Tra i paesi più annoiati sul posto di lavoro, dominano la classifica a pari merito gli Emirati Arabi Uniti e l’Italia con una percentuale dell’83 per cento. Ultimo posto per la Svizzera con il 51%.
La classifica dei paesi dove ci si annoia di più:
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