I tappeti da preghiera prenderanno il posto delle panche di legno, e i crocefissi verranno staccati dalle pareti: così l’ex cappella dell’ospedale di Bergamo presto diventerà una moschea, la seconda della città lombarda.
Il 20 settembre 2018 l’Asst Papa Giovanni XXIII, che fa capo alla Regione Lombardia, ha messo in vendita la chiesa cattolica degli ormai dismessi ospedali Riuniti.
La sorpresa è arrivata giovedì 25 ottobre, quando al momento dell’apertura delle buste si è scoperto che ad aggiudicarsi la cappella fosse stata l’Associazione musulmani di Bergamo, con un rialzo dell’8 per cento sulla base d’asta di 418.700 euro.
L’offerta ha sbaragliato la concorrenza della comunità ortodossa rumena, che dal 2015 occupa quegli spazi in comodato d’uso per svolgere le proprie cerimonie e si pensava sarebbe riuscita ad aggiudicarsi lo stabile.
Ma c’è un altro dettaglio interessante in questa storia: poiché si tratta di un luogo già adibito all’esercizio di funzioni religiose, viene aggirata – in maniera legittima – la legge regionale sul governo del territorio cosiddetta “anti moschee”.
#Bergamo: dopo aver fatto di tutto per impedire la costruzione di nuovi luoghi di culto per i musulmani, Regione Lombardia mette all’asta l’ex chiesa degli Ospedali Riuniti. Chi se l’aggiudica? I musulmani, che nel pieno rispetto della legge ne faranno una moschea. 😂 pic.twitter.com/Qvx3kmy4ZQ
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) October 25, 2018
Non è un caso che sia stata ribattezzata “legge anti moschee”, un provvedimento che dal 2015 rende molto difficile, se non impossibile, costruire nuovi luoghi di culto, imponendo vincoli strettissimi.
L’Associazione musulmani, comprando un edificio già destinato alla pratica religiosa, non dovrà chiedere ulteriori permessi e potrà trasformarla in moschea senza problemi.
Per questo Giorgio Gori, sindaco di Bergamo per il Partito Democratico dal 2014 ha ironizzato sulla vicenda.
“Dopo aver fatto di tutto per impedire la costruzione di nuovi luoghi di culto per i musulmani, Regione Lombardia mette all’asta l’ex chiesa degli Ospedali Riuniti – ha scritto in un tweet – Chi se l’aggiudica? I musulmani, che nel pieno rispetto della legge ne faranno una moschea”, aggiungendo poi un emoji che ride.
L’ex cappella dei Riuniti diventerà così la seconda moschea di Bergamo, dopo quella di via Cenisio, riconosciuta ufficialmente dal 2013.
Il complesso religioso, oltre alla cappella, comprende anche l’ex convento che ospitava i frati cappuccini che operavano nell’ospedale.