Matteo Dall’Osso, ormai ex parlamentare del Movimento 5 stelle, dopo la bocciatura di un emendamento che potenziava il fondo per i disabili ha deciso di passare a Forza Italia.
Negli ultimi mesi era salito agli onori delle cronache parlamentari per aver mandato letteralmente a quel paese, in un intervento in Aula, l’ex ministra Maria Elena Boschi “e gli altri” che contestavano la creazione di un ministero ad hoc per la Disabilità: “A noi non ci ha cagato di striscio nessuno e adesso vi lamentate perché abbiamo creato un ministero della disabilità? Ma andeteve a fan….”.
Ora la decisione di saltare sui banchi dell’opposizione. E che opposizione: dal Movimento 5 stelle a Forza Italia. Il motivo? “Mi hanno usato” e “preso in giro” lo sfogo in un’intervista all’Adnkronos: “Mi sento umiliato e tradito”.
La reazione del Movimento non si è fatta attendere: dovrà pagare una penale di 100mila euro per il passaggio dal gruppo parlamentare del M5S alla Camera a quello di Forza Italia.
Chi è Matteo Dall’Osso
Bolognese, classe 1978, Michele Dall’Osso, laureato in ingegneria elettronica per poi trascorrere un periodo in Germania come ricercatore, è stato eletto alle politiche del 2013 nella circoscrizione XI Emilia Romagna con il Movimento 5 stelle.
Alle elezioni politiche del 2018 è stato confermato deputato nel collegio plurinominale 3 Emilia-Romagna.
Affetto da sclerosi multipla dal 2003, ha fatto della sua malattia un vero e proprio manifesto politico, raccontando la sua storia sul suo blog.
“Quando avevo 19 anni mi diagnosticarono malato di sclerosi multipla” racconta. “Ho avuto quasi tutti i sintomi fino ad arrivare alla sedia a rotelle”.
Dall’Osso non parla mai di “guarigione” ma di “convivenza” con la sua malattia. Ed è proprio grazie alle sue battaglie per i disabili che ha conquistato per due volte un seggio in Parlamento.
Ora, la decisione di lasciare il Movimento 5 stelle per passare a Forza Italia, dove troverà quella che reputa “un’altra paladina dei disabili”: Mara Carfagna.
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