Cesare Battisti è stato arrestato dall’Interpol a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia. La Polizia di Stato italiana ha diffuso sui social un video girato poco prima della cattura. Battisti sarà estradato in Italia nelle prossime ore.
L’ex terrorista italiano, condannato all’ergastolo in Italia per quattro omicidi e latitante da più di trent’anni tra Francia e Sud America, era ricercato dalle autorità brasiliane da metà dicembre, quando aveva fatto perdere le sue tracce dopo che un giudice federale aveva emesso un ordine di cattura nei suoi confronti.
L’arresto – Battisti, al momento della sua cattura, aveva barba e baffi finti. • Cesare Battisti, chi è
La svolta, riferiscono fonti del Viminale, è arrivata una settimana fa, quando l’ex terrorista è stato individuato con certezza in Bolivia. Gli investigatori italiani – aggiungono le stesse fonti – non avevamo mai perso di vista Battisti, in attesa di poterlo ammanettare.
Perché ora – La ricerca e la conseguente cattura di Battisti hanno subito un’accelerazione da quando in Brasile è salito al potere il presidente Bolsonaro, noto anche come il “Trump brasiliano”, un ex militare schierato su posizioni fortemente conservatrici.
Le reazioni – La cattura di Cesare Battisti è un “successo atteso da anni”. Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un post su Facebook. “Il mio primo pensiero va oggi ai famigliari delle vittime di questo assassino, che per troppo tempo si e’ goduto una vita che ha vigliaccamente tolto ad altri, coccolato dalle sinistre di mezzo mondo. È finita la pacchia”, sottolinea Salvini.
Dopo l’arresto di Cesare Battisti, il lavoro della Farnesina “continua affinché l’estradizione in Italia possa avvenire nei tempi più rapidi”, ha dichiarato in una nota il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, che “ringrazia tutti coloro che hanno operato a tale fine”.
“Dopo 25 anni possiamo finalmente dire: giustizia è fatta! Cesare Battisti è stato arrestato e sconterà la sua pena in Italia”, ha scritto il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook.
Su Facebook il premier Giuseppe Conte ha scritto: “Un nostro aereo è in viaggio per la Bolivia dove atterrerà verso le ore 17 (ora italiana), con l’obiettivo di prendere in consegna Battisti e riportarlo in Italia. Ad attenderlo qui da noi ci saranno le nostre carceri affinché possa espiare le condanne all’ergastolo che i tribunali italiani gli hanno inflitto a suo tempo con sentenze passate in giudicato, non certo a causa delle sue idee politiche, bensì per i quattro delitti commessi e per i vari reati connessi alla lotta armata e al terrorismo”.
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