Caterina Balivo Milano Pride – Caterina Balivo non sarà più la madrina del Milano Pride, evento Lgbt in programma da domani e fino al 30 giugno nel capoluogo lombardo.
La decisione è stata presa di comune accordo dopo alcune rimostranze per delle frasi omofobe pronunciate in passato dalla conduttrice napoletana.
“Rimaniamo convinti che sia importante coinvolgere personalità del mondo dello spettacolo sul palco del Pride per consentire alle nostre istanze e rivendicazioni di raggiungere quel pezzo di paese che ai Pride non ci viene e magari ha un atteggiamento ostile o indifferente rispetto alle ‘nostre’ tematiche”, hanno fatto sapere gli organizzatori.
A pesare sul giudizio della Balivo dei commenti omofobi pronunciati in passato come quello rivolto al cantante portoricano Ricky Martin, “sei bono anche se frocio”.
In merito invece all’ex parlamentare e attivista Lgtb, la conduttrice del programma “Vieni da Me”, in onda il pomeriggio su Rai 1, disse “datemi una donna con la gonna” quando Luxuria venne citata tra le opinioniste di un programma.
“La ‘madrina’ di un Pride deve essere un fattore unificante. È chiaro che la nostra scelta, di cui ci assumiamo la responsabilità, ha suscitato molte perplessità e polemiche”.
I vertici del Milano Pride hanno aggiunto: “Ringraziamo Caterina Balivo per la disponibilità e la sensibilità dimostrate in questa circostanza. Ora pensiamo tutti insieme alla settimana del Pride che ci aspetta. Buon Pride!”.
Non sono mancate le dichiarazioni della Balivo in merito alla vicenda: “Ragazzi, ho letto stamattina i vostri commenti. Non ho mai pensato di poter scatenare delle reazioni così violente. Sono da sempre al fianco della comunità LGBT e proprio per questo ho accettato l’invito degli organizzatori del Pride”.
La conduttrice ha aggiunto: “Se la mia presenza diventa un elemento divisivo, d’accordo con gli organizzatori che ringrazio per la fiducia, rinuncio volentieri alla partecipazione alla manifestazione perché il mio desiderio è quello di portare un sorriso, esaltare l’armonia e l’amore che è quello che in molti (purtroppo ancora troppi!) fingono di non vedere.
Spero ci sia un’altra occasione di incontro e, nel mio piccolo, continuerò a sostenere i diritti civili con passione e determinazione perché sono il vero passo avanti nella cultura del nostro paese. Vi abbraccio”.
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