Lo scorso 29 dicembre non si era presentato al suo matrimonio, in programma a Castelvetrano (Trapani), lasciando in preda alla disperazione la sposa e sbigottiti gli invitati.
Una settimana dopo, il 5 gennaio, il corpo carbonizzato di un uomo è stato rinvenuto all’interno di un’auto devastata dalle fiamme, una Mercedes C, ritrovata nella campagne di Salemi.
Oggi, 1 febbraio, è arrivata la tremenda conferma dall’esame del Dna: quel cadavere è Francesco Cieravolo.
Sul caso indaga la procura di Marsala, sotto la direzione del procuratore capo Vincenzo Pantaleo e del sostituto Antonella Trainito. A portare avanti l’inchiesta i carabinieri del Comando provinciale.
La cronaca
Era stata una telefonata anonima a segnalare la presenza dell’auto in zona Canetici – Fiume Grande, lungo la strada che collega Salemi a Partanna.
Non appena identificata l’auto i militari dell’arma si sono diretti nell’abitazione dell’uomo che viveva con la madre. La donna aveva riferito che il figlio da giorni non si faceva vedere da tempo, collocando la scomparsa intorno al 3-4 di gennaio.
Francesco Ciaravolo, lavoratore autonomo di 48 anni, residente a Salemi, lo scorso 29 dicembre si sarebbe dovuto sposare con una 53enne a Castelvetrano, ma all’ultimo momento si era tirato indietro.
Poche ore prima del matrimonio l’uomo aveva comunicato l’intenzione di non presentarsi. Stessa cosa era accaduta a settembre, quando la cerimonia era stata rinviata. Ora la drammatica conferma: quel corpo carbonizzato ritrovato nell’auto era del promesso sposo.
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