Il portavoce del premier Giuseppe Conte, Rocco Casalino, ha assicurato di non avere preoccupazioni per la possibilità che Bogdan Tibusche, l’ex fidanzato della parlamentare Giulia Sarti, pubblichi chat e registrazioni per dimostrare che i vertici del Movimento 5 Stelle, compreso Casalino, sapevano che lui non aveva rubato i soldi.
“Spero che le renda pubbliche (le chat ndr). Ho chiesto anche alla Sarti di fare lo stesso. Mettano tutto a disposizione di tutti e così si capirà chi ha ragione”, ha affermato Casalino in un’intervista al Corriere della Sera.
“Io la invitai (Sarti) ad essere cauta, le spiegai che se non era vero rischiava di finire nei guai”, ha ribadito Casalino, ma “lei disse che era sicura e decise di andare avanti”.
“Quei giorni li ricordo bene, erano tutti terrorizzati”, ha aggiunto, “Sarti venne da me, disse che era in regola e poteva dimostrarlo. Mi spiegò che poteva essere stato il fidanzato e io la invitai a fare le verifiche. Poi mi annunciò che voleva denunciarlo”.
Casalino ha quindi confermato che fu Tibusche a informarlo con un messaggio che “la Sarti voleva denunciarlo e lui aveva le prove che stava mentendo”.
“La mia unica preoccupazione”, spiega ancora il portavoce del premier Giuseppe Conte, “era limitare i danni per il Movimento. Mi occupo della comunicazione, dovevo garantire che venisse fuori la verità”.
Quindi “chiamo la Sarti e le spiego che cosa sta succedendo. Lei ripete che è innocente. E io capisco che è meglio prendere le distanze, però glielo ripeto: stai attenta ad accusare un innocente, devi essere sicura al cento per cento. Altrimenti è un boomerang” e “il boomerang è tornato indietro”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it