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Carta d’Identità: tornano “padre” e “madre” al posto di “genitori”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 3 Apr. 2019 alle 22:41

Tornano “madre” e “padre” sulla Carta d’Identità al posto di “genitori“. La notizia è stata confermata dal Viminale dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Un decreto fortemente voluto dal ministro dell’interno Matteo Salvini, per ripristinare la distinzione tra i ruoli biologici.

Una modifica che al contrario il garante della Privacy Antonello Soro aveva bocciato per via dei suoi “effetti discriminatori”. La nuova dicitura sarà presente sulla Carta d’Identità dei minorenni.

Attualmente la legge prevede che nella Carta d’Identità siano indicati i nomi dei genitori, mentre con la nuova modifica si fa un chiaro riferimento al loro sesso, identificandoli come “madre” e “padre”. Un nuovo segno di chiusura da parte del governo nei confronti delle famiglie arcobaleno.

Proprio per questo il garante aveva posto l’attenzione sugli effetti discriminatori di questa decisione, ad esempio nei confronti di quei minori affidati non ai genitori biologici, ma a seguito di adozione o al riconoscimento di un’adozione all’estero tra persone dello stesso sesso.

Il decreto è stato firmato dal ministero dell’Interno, da quello della Pubblica amministrazione e da quello dell’Economia. Con la nuova norma la dicitura “genitori” è sostituita da “padre” e “madre”. Contro la norma fortemente voluta da Salvini si erano schierati l’Anci e il M5S.

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