CARLO VERDELLI REPUBBLICA – Rivoluzione all’interno de La Repubblica: il direttore Mario Calabresi lascia l’incarico e viene sostituito da Carlo Verdelli. La notizia è di quelle forti: Calabresi lascia la direzione del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari dopo soli tre anni.
“Lo hanno deciso gli editori”, ha spiegato l’ormai ex direttore su Twitter. “Ho l’orgoglio di lasciare un giornale che ha ritrovato un’identità e ha un’idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14 ora è sotto il 7”.
Al suo posto, come detto, gli editori del giornale hanno scelto Carlo Verdelli, che nel giornale di via Cristoforo Colombo 90 ha mosso i primi passi nella professione, prima di passare al Corriere della Sera, alla Gazzetta dello Sport e poi in Rai.
Ecco qualche informazione su Carlo Verdelli, nuovo direttore de La Repubblica.
Carlo Verdelli Repubblica | Carriera | Gli inizi
Nato a Milano nel 1957, Verdelli inizia la sua carriera giornalistica nella sua città, dove lavora come collaboratore alle pagine milanesi de La Repubblica.
Nel 1979, però il giornalista passa alla Mondadori, ricoprendo alcuni incarichi in riviste come Duepiù e PanoramaMese. Nel 1986, poi, passa al settimanale Epoca. È proprio in questa realtà che Verdelli inizia a crescere professionalmente: qualche anno dopo, infatti, ottiene il ruolo di vicedirettore.
Carlo Verdelli Repubblica | Carriera | Dal Corriere a Vanity Fair
Nel 1994, poi, il passaggio al Corriere della Sera, o meglio al settimanale Sette, di cui assume subito la direzione. Nel frattempo, viene nominato dall’editore anche come vicedirettore del Corriere stesso. Un incarico che ricopre per sette anni.
Dal 2004 al 2006 è direttore del settimanale Vanity Fair. Anche grazie alla sua guida, il giornale di Condé Nast diventa il primo magazine italiano in termini di raccolta pubblicitaria.
Carlo Verdelli Repubblica | Carriera | La Gazzetta dello Sport dei record
Nel 2006 è la Gazzetta dello Sport a volerlo come direttore: nei quattro anni successivi ha anche il tempo di stabilire il record assoluto in Italia di vendite di un quotidiano, complice la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 2006. Il 10 luglio, infatti, la Gazzetta vende 2 milioni 300mila copie.
Nel 2010 Verdelli rientra in Condé Nast, per cui ricopre il ruolo di vicepresidente esecutivo. Nel frattempo, torna a collaborare con La Repubblica, di cui diventa una delle firme principali, fino al 2015.
Carlo Verdelli Repubblica | Carriera | L’esperienza in Rai e l’addio con polemiche
Dal 2015 al 2017 è stato Direttore editoriale per l’offerta informativa della Rai. A gennaio 2017, però, Verdelli decide di dimettersi dal suo incarico, dopo che il consiglio d’amministrazione ha bocciato il suo piano per riformare la struttura dell’informazione all’interno del servizio pubblico.
Adesso la sua nuova avventura a Repubblica, dove è chiamato al delicato compito di rilanciare il quotidiano, in un periodo molto difficile per tutto il mondo della carta stampata.