Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

I cardiologi musicisti che suonano per i bambini africani

Il 17 maggio si tiene una serata benefica per donare elettrocardiografi e strumenti musicali ad una scuola della Costa d’Avorio

Di Anna Ditta
Pubblicato il 15 Mag. 2018 alle 11:56

Giovedì 17 maggio i cardiologi-musicisti di Roma saliranno sul palco per donare elettrocardiografi e strumenti musicali ad una scuola della Costa d’Avorio.

L’appuntamento è al Teatro Ghione di Roma alle ore 20.30, dove si terrà il concerto benefico “Le note del cuore battono per l’Africa”, un progetto ideato da tre associazioni Onlus romane con il contributo di Daiichi Sankyo Italia.

L’Africa subsahariana mantiene ancora i tassi di mortalità infantile più elevati al mondo – 92 decessi ogni 1.000 nati vivi – quasi 15 volte più della media nei paesi ad alto reddito.

Il decesso perinatale e in particolare quello causato dalle malattie cardiache congenite è diventato la seconda causa di morte. Queste cifre, così come avviene nei paesi occidentali, potrebbero ridursi drasticamente se si perseguisse lo sviluppo di attività di screening e diagnosi precoce delle patologie cardiovascolari.

Quella di giovedì 17 sarà la terza edizione del progetto dei cardiologi-musicisti, con un progetto che unisce l’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, l’associazione pazienti Insieme per un cuore più sano e l’associazione culturale Tre cuori per la musica, creata e presieduta da Marco Rebecchi, chitarrista di una delle band protagoniste e cardiologo al Policlinico Casilino di Roma.

“La salute e la musica rappresentano due beni preziosi che vanno di pari passo”, dice Rebecchi. “Tutti devono avere la possibilità di beneficiare della diagnosi precoce di condizioni patologiche e nello stesso tempo tutti, e soprattutto i bambini, devono godere degli splendidi vantaggi di ascoltare e fare musica”.

“La prevenzione cardiovascolare nei giovani è un problema di carattere mondiale. E’ fondamentale supportare i Paesi tecnologicamente meno avanzati, quali la Costa d’Avorio, in tale progetto, ma bisogna sottolineare come, anche in Italia, ancora ci sia molto da fare per istituzionalizzare programmi di prevenzione cardiovascolare in tutta la popolazione giovanile indipendentemente dallo svolgimento di attività sportiva” spiega Francesco Fedele, professore ordinario di cardiologia presso l’Università di Roma La Sapienza e presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari.

Il ricavato realizzato grazie alle donazioni liberali del pubblico presente in sala sarà interamente devoluto al progetto Le Note del Cuore Battono per l’Africa, un’iniziativa benefica rivolta ad una scuola della Costa d’Avorio che abbraccia due obiettivi, uno di tipo sanitario e l’altro ricreativo.

Per la diagnosi precoce delle aritmie cardiache, la scuola media “Collège Catholique Notre Dame D’Afrique” di Biétry, riceverà un elettrocardiografo con tecnologia di ultima generazione, che consentirà la trasmissione a distanza della traccia elettrocardiografica ad alcuni centri cardiologici di riferimento. I fondi verranno inoltre utilizzati per dotare la stessa scuola di un laboratorio musicale, mediante la donazione della strumentazione necessaria.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version