“Questo non lo vedrete nei tigì, facciamo girare! Onore a questa capotreno che, in Sardegna, fa scendere un gruppo di scrocconi! Il clima è cambiato, tolleranza zero con i furbetti”. Così scrive il ministro dell’interno Matteo Salvini su Facebook commentando il video. capotreno migranti cagliari
Il video mostra la capotreno che costringe i migranti a scendere dal convoglio
L’episodio è avvenuto a Cagliari, in Sardegna, dove una capotreno in servizio sulla linea Villamassargia-Cagliari ha fatto scendere dal treno circa 30 migranti, tra cui bambini, che viaggiavano presumibilmente senza biglietto.
I modi e i toni della dipendente delle ferrovie sono stati molto aggressivi. Il video è diventato in pochi minuti virale su tutti i social, anche grazie alla condivisione del vicepremier Salvini.
Nel video si vede la capotreno che invita i passeggeri sprovvisti di biglietto a scendere, i modi sono molto duri: “Non me ne frega niente della gamba, sei giovane e vai a lavorare se vuoi. Pagati il biglietto. Forza, scendete anche voi due col bambino. Sei venuta in Italia? Dai il buon esempio a tuo figlio, spiegagli che un servizio lo si deve pagare. Non è giusto, siete più di 30 ragazzi. La gente paga per viaggiare, parliamo di tre euro di biglietti”.
La scena è stata ripresa da uno dei viaggiatori che sono stati invitati a scendere.
La capotreno rivolgendosi a uno dei ragazzi che opponeva resistenza ha anche aggiunto: “Non ci provare, perché ti tiro su a calci in c…Lo giuro, ti tiro giù a calci nel sedere…Devono pagare tutti allo stesso modo, non fare il furbo”. I viaggiatori alla fine sono scesi dal convoglio.
La risposta di Trenitalia
Secondo quanto ha dichiarato Trenitalia in una nota: “Il comportamento della capotreno è stato corretto”.
“L’episodio è avvenuto sabato 13 ottobre, il comportamento della capotreno è stato corretto. Restiamo in attesa di un rapporto dettagliato su quanto accaduto, che dovrà compilare la capotreno, per avere un quadro quanto più completo della situazione e poter avere tutto il materiale utile per fare luce su quanto accaduto anche alla luce di alcune parole utilizzate. Resta il fatto che è comunque capibile, visto che si trattava di una donna che, da sola, ha dovuto fronteggiare una trentina di persone sprovviste del biglietto”.