Lunedì 6 agosto, sulla SS 16 tra Foggia ed Apricena, 12 braccianti sono morti in un violento scontro tra un tir e un furgone che trasportava i migranti di ritorno da una giornata di lavoro nei campi.
I vigili del fuoco e i soccorritori hanno estratto vittime e feriti da un groviglio di lamiere e i feriti sono stati trasportati con le ambulanze negli ospedali di Foggia e San Severo.
Il procuratore di Foggia Ludovico Vaccaro che sta indagando sull’incidente ha descritto la scena a TPI raccontando come “i volti di queste persone trasudassero fatica, stanchezza. Era gente che aveva lavorato ore sotto il sole ed era morta in quelle condizioni”.
Grazie alle impronte digitali ed alla banca dati Afis – Acronimo di Automated fingerprint identification system, un sistema automatico di riconoscimento delle impronte in grado di codificare le cosiddette “minutiae”, vale a dire i punti caratteristici di ogni impronta – sono stati identificati tutti i 12 braccianti extracomunitari morti nell’impatto.
Joseph Isaac Ismel Awuku 24 anni, del Ghana
Ebere Ujunwa, 21 anni, della Nigeria
Bafoudi Cammara, 22 anni, della Guinea
Alagie Ceesay, 24 anni, del Gambia
Alasanna Darboe, 28 anni, del Gambia
Eric Kwarteng, 32 anni, del Ghana
Romanus Mbeke, 28 anni, della Nigeria
Dioumana Djire, 36 anni, del Mali
Lhassan Goultaine, 39 anni, originario del Marocco
Anane Kwase 34 anni, del Ghana
Moussa Toure, 21 anni, del Mali
Lahcen Haddouch, 41 anni, del Marocco.
Attualmente i corpi sono negli obitori di diversi ospedali del foggiano e di Termoli e di strutture cimiteriali sempre nel Foggiano.
Nel pomeriggio di sabato 4 agosto un incidente simile era avvenuto sulla strada provinciale 105, tra Castelluccio dei Sauri e Ascoli Satriano: 4 braccianti agricoli africani hanno perso la vita nello scontro tra l’automezzo sul quale viaggiavano e un autoarticolato carico di pomodori.
Si sta indagando per caporalato e per capire se l’incidente stradale sia avvenuto in un contesto di degrado delle condizioni di lavoro.
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