Capodanno Napoli | Fuochi d’artificio | Botti | Lungomare | Concerto | Piazza del Plebiscito | Castel dell’Ovo
CAPODANNO NAPOLI – Napoli si conferma la patria italiana dei fuochi d’artificio. La città campana si prepara infatti a brindare all’arrivo del 2019 con un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici.
Un evento unico e suggestivo che sicuramente affascinerà napoletani e turisti.
Scenario privilegiato della serata sarà il Lungomare di Napoli. I fuochi verranno sparati dalla zona di Castel dell’Ovo, in modo da permettere a tutti di poterli osservare, anche in lontananza o per chi si trova nelle zone più alte della città.
L’appuntamento con i botti è ormai un evento tradizionale a cui la città partenopea non intende rinunciare, in controtendenza con le altre principali città italiane, da Roma a Milano, che invece hanno deciso di vietare i botti per questioni di sicurezza.
Ma i fuochi non saranno l’unico spettacolo della serata di Capodanno. Previsto infatti un grande concerto nella centralissima piazza del Plebiscito, una vera e propria discoteca a cielo aperto con quattro grandi postazioni per ballare tutta la notte.
> QUI LE DECISIONI SUI BOTTI DI CAPODANNO CITTÀ PER CITTÀ
Ognuno, inoltre, potrà scegliere il genere musicale che più gli piace, spostandosi tra i vari palchi. La star principale del concertone sarà Amii Stewart.
Dopo il brindisi tradizionale a Castel dell’Ovo e il concerto, lo spettacolo pirotecnico di Capodanno è previsto per l’1.30. E poi tanta musica tutta la notte con la grande discoteca all’aperto.
In altre città, come detto, i botti saranno invece vietati.
Una decisione presa non solo per motivi di sicurezza pubblica, ma anche per tutelare gli animali, che soffrono terribilmente per i forti rumori causati dai fuochi pirotecnici.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ad esempio, ha stilato un decalogo per aiutare i nostri cuccioli ad affrontare quello che per loro può essere un vero trauma, visto il loro udito così sviluppato. capodanno
Il divieto riguarda anche lo spray al peperoncino che, dopo la tragedia di Corinaldo, sarà proibito in tutte le città, ad esclusione di Roma.
> QUI IL DIVIETO DEI FUOCHI D’ARTIFICIO A ROMA
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