Botti Capodanno Firenze | Divieto | Capodanno 2019 | Fuochi d’artificio | Ordinanza | Comune
BOTTI CAPODANNO FIRENZE – In tutte le zone della città nelle quali sono previsti eventi, scatta il divieto dalle 18 del 31 dicembre fino alle tre di notte del 1 gennaio 2019.
È quanto deciso dal comune di Firenze in vista della notte di San Silvestro, che molti fiorentini e turisti trascorreranno in giro lungo le vie della città toscana.
Sono vietati i botti ed è impossibile portare vetri. Le zone off-limits sono: piazzale Michelangelo, in piazza Signoria, in piazza del Carmine e al parco dell’Anconella.
Ma i divieti per Capodanno riguardano anche altre zone del centro dove è previsto un forte afflusso di persone: piazza della Repubblica, piazza Duomo, piazza Santa Croce, Ponte Vecchio e via Calzaiuoli.
Nell’ordinanza del comune di Firenze si legge che è vietato “vendere o detenere o far esplodere artifici pirotecnici sia classificati, che di libera vendita, e qualsiasi altro materiale esplodente”.
Inoltre non si può vendere e somministrare “per asporto bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro” ma pure “detenere, anche per proprio consumo, bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro”.
Controlli stringenti sui luoghi dei principali eventi del Capodanno in merito all’ingresso di alcolici, puntatori laser, bombolette spray, compreso ovviamente quello al peperoncino, e caschi.
La Prefettura ,inoltre, ha invitato i cittadini e i turisti “a utilizzare il meno possibile i botti più pericolosi, soprattutto nelle piazze, nelle aree a rischio di incendi o vicino a ospedali, luoghi di culto e monumenti”.
La scelta di Firenze di vietare i botti di Capodanno, d’altronde, non è isolata.
Molti i Comuni, infatti, che hanno imposto il divieto di fuochi d’artificio e spari per festeggiare l’arrivo del 2019.
Una scelta che accomuna non solo i grandi centri, ma anche diversi piccoli comuni del nostro Paese.
La decisione di molti sindaci, infatti, è quella di evitare i botti di Capodanno per questioni di sicurezza, per evitare il più possibile feriti e rischi per le persone, soprattutto per chi deciderà di trascorrere l’ultimo dell’anno in piazza.
Una scelta presa anche per tutelare gli animali, che soffrono terribilmente per i forti rumori causati dai fuochi pirotecnici.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ad esempio, ha stilato un decalogo per aiutare i nostri cuccioli ad affrontare quello che per loro può essere un vero trauma, visto il loro udito così sviluppato.