Stava mangiando una banana in compagnia del papà, quando un pezzo le è andato di traverso, soffocandola. Protagonista del drammatico episodio, consumatosi sabato 23 febbraio, è una bimba di due anni, di Civitavecchia, alle porte di Roma.
Il padre, accorgendosi che la figlia non riusciva più ha respirare, ha immediatamente chiamato i soccorsi. La bambina è stata portata d’urgenza all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, ma subito i medici hanno disposto il trasferimento al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, dove la piccola è ricoverata in gravi condizioni.
La bambina è stata sottoposta a una lunga rianimazione cardiopolmonare e ora è ricoverata in ipotermia terapeutica e sedazione profonda. In coma farmacologico, la piccola si trova in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva pediatrica.
Lo scorso dicembre, una bambina di 5 anni è morta soffocata da un wurstel. La piccola Matilde è morta dopo tre lunghissimi giorni di agonia, soffocata da un boccone andato di traverso. La tragedia si è consumata a Roma, sotto gli occhi increduli dei genitori della piccola.
La famiglia stava trascorrendo una classica giornata pre natalizia, tra shopping e divertimento. Dopo una passeggiata in un centro commerciale a sud della Capitale, Matilde, i genitori e la sorellina di due anni si erano messi in auto per tornare a casa, a Fidene. In macchina la piccola ha fame e così la mamma le passa un rustico ripieno di wurstel. A un certo punto, però, i genitori si sono resi conto che qualcosa non andasse: Matilde ha iniziato a tossire e ad avere difficoltà nella respirazione.
Un pezzo di rustico le era andato di traverso, la piccola non respirava più. I genitori hanno fermato l’auto e si sono precipitati a soccorrerla. Inutili i tentativi di farle espellere il cibo che le ostruiva le vie respiratorie. Di lì la corsa in ospedale. Al Sant’Andrea, l’ospedale più vicino, i medici hanno reputato la situazione particolarmente grave e così hanno disposto il trasferimento immediato al policlinico Gemelli, dove la piccola è stata assistita per tre giorni prima di morire.