Quello di Beppe Grillo era uno degli interventi più attesi, tanto che la minaccia della pioggia che gravava su Roma ha spinto gli organizzatori ad anticipare la sua entrata in scena.
Salito sul palco a Circo Massimo, dove si è svolta la kermesse ‘Italia 5 Stelle‘, l’ex comico genovese è stato accolto dagli applausi del Movimento. Ed è arrivato portando con sè una mano di plastica. Una manina, che è l’evidente riferimento al decreto fiscale varato dal Governo dal quale, dopo giorni di scontri, è stato tolto l’articolo che riguardava la possibilità di sanare beni posseduti all’estero.
Una manina che era comparsa anche in un post su Facebook pubblicato poco prima di mostrarsi in pubblico, dove il fondatore del Movimento 5 Stelle stringe con la manina quella del premier Conte.
Non ha risparmiato i colpi, Beppe Grillo. A partire dal ruolo e dalle funzioni che la Costituzione attribuisce al presidente della Repubblica. “Un capo dello Stato che nomina 5 senatori a vita, presiede il Csm, è a capo delle forze armate, non è più in sintonia col nostro modo di pensare”, ha detto. “Bisognerebbe togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo”.
“La mia funzione è totalmente rovesciata: la satira a chi la devo fare? Questo Conte era un c… di professorino che faceva l’esegesi di diritto romano e ora parla di cambiare il mondo. Non pensavo mai che Luigi in pubblico dicesse sono contento dell’outlook stabile.. alla faccia del…. “, ha aggiunto.
“Siamo al Governo e vanno d’accordo con Salvini. Non c’è niente di strano. Io l’ho conosciuto una volta sola, quando non era ancora quello che è diventato”, ha raccontato.
“Avvicinandosi mi ha chiesto se mi poteva passare al telefono la mamma per salutarla”, ha continua Grillo. “Ma non poteva prendere la pillola quella sera? Salvini però dice una cosa e la mantiene e questo in politica è un miracolo”.
“A Roma c’è chi mi dice ‘ah Grillo, ho perso il 10 per cento con il Mibtel’. Sono tutti terrorizzati. Siamo dentro un’ossessione. Io sono venuto qui a chiudere questa strepitosa manifestazione, dicendovi: io non ho più paura di nessuno e specialmente per questi malati di mente di rating, di tripla a…”, ha detto dal palco.
Poi, sull’Unione Europea ha aggiunto: “Ci possono fare paura dei vecchietti in Europa, ma di che stiamo parlando, il loro futuro è in una clinica, messi lì, tranquilli, noi siamo liberi. Questo è il momento magico di questi ragazzi che non sono più ragazzi”.
Ora, ha proseguito, “siamo al Governo. Questa sinistra è morta, con questi intellettuali, con questa narrazione noiosa … perchè è diventata barbosa”, ha aggiunto.
Immediate le reazioni delle opposizioni. E dello stesso Movimento Cinque Stelle, che prendere le distanze: “La riforma dei poteri del Capo dello Stato non è nel contratto di governo. Fiducia in Mattarella: Beppe non ha ruoli”.
Arriva lo stesso messaggio anche dal Pd e da Forza Italia: “Giù le mani da Mattarella”.
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