Video Facebook Rosario Amato
In un video pubblicato su Facebook si vede una bambina che racconta al suo papà il soprannome che le hanno affibbiato a scuola. La chiamano “Cacca”, per via del colore della sua pelle.
L’unica persona che la bambina riconosce come amico a scuola è un certo Antonio, un suo coetano che anziché chiamarla “cacca”, la chiama “bella”. E quindi per la bambina Antonio è il suo unico amico, perché è l’unico che non la discrimina. Questo video mostra quanto possa fare male il razzismo, soprattutto nei bambini.
“Ho voluto , anzi mi sono permesso di pubblicarlo , con il consenso della nostra cara amica A……, alla quale va tutta la mia amicizia e stima, a lei e alla sua famiglia… perchè questo non deve più accadere , non possiamo accettarlo… i bambini sono bambini .. sono tutti uguali … non è colpa loro ma di chi li educa e di chi si permette di far passare messaggi incivili e razzisti… come questo … prego tutti i miei amici e non, di visionare questo video … molto toccante .. prendiamo esempio tutti dal papà della piccola.. al quale va tutta la nostra solidarietà e stima”.
Quando i neri erano i meridionali: “Ci facevate schifo, poi è successo il miracolo, sono arrivati i negri”
“I negri sono riusciti a fare quello che Cavour non era riuscito a fare: han fatto gli italiani”. Fa riflettere il video di This is racism, in cui un veneto racconta “lo schifo” che facevano i meridionali che arrivavano “al nord”, fino a qualche anno fa.
Tutti delinquenti, sporchi e sfaticati: erano considerati così i vari Russo, Esposito, Giangi, che emigravano in Veneto e nelle altre regioni del settentrione. Ma gli insulti, il disgusto e il disprezzo subito fino a pochi anni fa sono stati presto dimenticati, e il terrone ha iniziato ad avere lo stesso atteggiamento nei confronti di coloro che arrivano dall’Africa. Non solo. Ha votato Salvini.
Il bellissimo video di This is racism, interpretato da Andrea Pennacchi.
Tutti gli episodi di violenza razzista nell’ultimo mese in Italia
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini nega che ci sia un’escalation di razzismo, ma dalla sola metà di giugno si sono registrate 7 diverse aggressioni. Qui un nostro articolo.
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