Continuano senza sosta le ricerche di Iuschra, la bambina di 12 anni scomparsa il 19 luglio 2018 in un bosco di Serle, in provincia di Brescia.
Siamo ormai giunti al quinto giorno con il prefetto di Brescia, Annunziato Vardé, che ha annunciato che le operazioni continueranno fino al 28 luglio, dopodiché verrà fatto un punto per definire le successive strategie.
Vardé ha ricordato come le autorità siano “convinte di andare avanti fino a quando non avremo novità”.
Intanto, nel pomeriggio del 24 luglio, proseguiranno le operazioni di ricerca nei boschi battuti “a pettine” dai quasi 300 uomini sul territorio, appartenenti a Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.
Dopo 4 giorni, 284 volontari di Protezione civile, Soccorso alpino e Guardie forestali sono impegnati nelle operazioni di ricerca, insieme a 30 speleologi, 40 cani molecolari.
Nelle ricerche, che coprono una zona di circa 25 chilometri quadrati, sono utilizzati anche due droni e due elicotteri.
“Le ricerche proseguiranno almeno fino a lunedì mattina”, ha riferito il sindaco di Serle, Paolo Bonvicini.
“Ancora 48 ore con queste modalità. Al termine, se necessario, faremo un punto per nuove valutazioni”.
Le operazioni sono rese ancora più difficili a causa delle numerose grotte presenti nella zona e in cui potrebbe trovarsi la bambina.
“I nostri timori derivano dalla conformazione morfologica del territorio in questione, che è molto carsico, e la paura è che la ragazzina possa essere caduta in uno dei tanti anfratti del territorio di Serle”, ha detto il prefetto.
Inoltre, la bambina potrebbe nascondersi dai suoi soccorritori per paura.
Le ricerche della protezione civile e del soccorso alpino della bambina di 12 anni affetta da disabilità erano iniziate il 19 luglio.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine nei primi momenti, la piccola, affetta da autismo, si trovava in compagnia di un gruppo in gita quando è sparita nel nulla intorno a mezzogiorno, facendo perdere le sue tracce tra i rovi.
Al momento della scomparsa la 12enne indossava una maglietta gialla a fiori e un paio di leggins neri.
Le forze dell’ordine hanno invitato chiunque a segnalare la sua presenza ai ricercatori.
Come riportato da Il Giorno, i genitori hanno spiegato come la bambina sia una grande camminatrice e potrebbe essere in movimento verso Caino.
Sul posto comunque sono scattate subito le ricerche: ci sono vigili del fuoco e il soccorso Alpino, oltre ai volontari della Protezione Civile, il 118 e le forze dell’ordine.
La procura di Brescia sta cercando i possibile responsabili per la scomparsa della bambina.
Le indagini stanno riguardando la Fondazione bresciana assistenza psicodisabili con cui la bambina si trovava nel momento in cui si è persa nell’ambito del “Progetto estate”.