Autostrade per l’Italia sostiene di non avere mancato alcun obbligo prescritto dalla concessione che la lega al ministero delle Infrastrutture, anche per quanto riguarda il tratto genovese del ponte Morandi, crollato a metà agosto causando la morte di 43 persone.
Il cda della società controllata di Atlantia – riunito a Roma oggi venerdì 31 agosto, sotto la presidenza di Fabio Cerchiai, per un aggiornamento sulla vicenda del crollo di Genova – ha affermato di avere preso atto degli “elementi di confutazione alla lettera del ministero delle Infrastrutture datata 16 agosto 2018, predisposti dalle strutture tecniche della società, e ha confermato il proprio convincimento in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori da parte della società”.
La società della famiglia Benetton non ha ancora specificato quali sono gli elementi contenuti nella lettera che domani, sabato 1 settembre, sarà inviata al ministro dei Trasporti Toninelli.
È questa la data ultima entro la quale Autostrade deve presentare “una dettagliata relazione nella quale sia fornita chiara evidenza di tutti gli adempimenti posti in essere per assicurare la funzionalità dell’infrastruttura in questione e prevenire lo specifico evento accaduto”.
“È incredibile sentir parlare Autostrade di ‘puntuale adempimento degli obblighi’ dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che viaggiano”, ha scritto su Twitter il ministro Toninelli, rispondendo al cda di Autostrade.
“Autostrade dice di aver fatto ‘un puntuale adempimento degli obblighi concessori’ previsti dalla convenzione con lo Stato. Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto”, ha scritto invece il vicepremier Di Maio su Facebook.
“Dai Benetton – prosegue – ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro. Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere. Gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo”.
Giovedì 30 agosto, l’amministratore delegato Giovanni Castellucci ha incontrato il commissario per l’emergenza Giovanni Toti, nella sede della regione Liguria, e ha presentato il piano preliminare per la demolizione dei monconi del ponte Morandi.
Il governatore ligure ha detto ieri che la demolizione avverrà “entro 30 giorni” e ha chiesto una legge speciale al governo. I vertici della società hanno detto di avere più opzioni per la riscostruzione e hanno esteso la gratuità dei pedaggi nell’area.
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