7.900 nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione entro il 2020. I nuovi posti di lavoro riguarderanno ruoli in diversi Ministeri, enti pubblici e Forze dell’Ordine.
Le assunzioni previste rientrano nel quadro della Riforma della Pubblica Amministrazione messa in campo dalla ex ministro Marianna Madia e dalla Legge di Bilancio 2018 e servono anche a garantire il turnover dei lavoratori che andranno in pensione. Nella stessa disposizione, 50mila precari verranno stabilizzati entro il prossimo triennio.
Enti e istituzioni che assumono
Dunque entro il 2020 saranno indetti diversi concorsi pubblici che interesseranno profili dirigenziali ma non solo. I posti di lavoro riguarderanno anche funzionari, assistenti, segretari, informatici ma anche amministrativi e tecnici. Le istituzioni e gli enti coinvolti sono i seguenti:
- La Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- Gli Archivi Notarili del Ministero della Giustizia;
- Il Ministero dell’Interno;
- Il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
- Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- Il Ministero dello Sviluppo Economico;
- Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- Forze dell’Ordine, quali Vigili del fuoco, Guardia di Finanza, Polizia e Arma dei Carabinieri;
- L’ACI, l’Automobile Club d’Italia;
- L’INPS, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale;
- L’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni;
- L’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro;
- L’Ispettorato Nazionale del Lavoro;
- L’Agenzia delle Dogane;
- L’Avvocatura Generale dello Stato;
- L’AGEA, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura;
- L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale;
- L’Ente Parco Nazionale del Pollino;
- L’ANSV, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.
Per avere ulteriori informazioni rispetto ai concorsi si rimanda al sito ufficiale della Gazzetta Ufficiale, in cui si trovano modalità e scadenze per candidature e selezioni.
Cosa è cambiato nella Pubblica Amministrazione
La Riforma della Pubblica Amministrazione prevede l’introduzione nei concorsi di prove centralizzate con procedure semplificate per far sì che ci sia maggiore trasparenza. Un’altra novità è quella del tetto degli idonei.
Con questa modifica si intende evitare che si generino graduatorie lunghissime. Il numero massimo di idonei prevede un apice del 20 per cento sui posti messi a bando.
Per quanto rigiarda le selezioni, queste saranno più specifich. Particolare importanza verrà data alla conoscenza della lingua inglese e ai titoli di studio.
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