L’attrice e regista Asia Argento, tra le prime nel mondo del cinema a denunciare le molestie subite dal produttore Harvey Weinstein, si è accordata con un giovane attore e musicista, Jimmy Bennett, che sostiene di essere stato aggredito sessualmente dall’attrice.
Il fatto è avvenuto ad aprile 2018, nel bel mezzo delle polemiche scatenate dal movimento #MeToo.
Secondo quanto rivelato dal New York Times, Asia Argento, sin da subito una delle più attive del movimento, avrebbe risarcito il giovane con 380mila dollari.
L’aggressione sarebbe avvenuta in una camera d’albergo in California, cinque anni fa, quando l’attrice italiana aveva 37 anni e il giovane ne aveva appena compiuti 17.
Il quotidiano statunitense cita i documenti degli avvocati dell’attrice e regista e del ragazzo che in un film del 2004 vestì i panni del figlio dell’attrice in “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”.
Tra le carte della documentazione ci sarebbe anche un selfie del 9 maggio 2013, in cui l’attrice e Jimmy Bennett vengono ritratti a letto.
Ma non solo: come si legge sul New YorkTimes, ci sarebbero anche i dettagli sui tempi del risarcimento. 380mila dollari in un anno e mezzo, a partire da un versamento di 200mila dollari fatto ad aprile.
Sul Nyt si legge ancora che l’attrice e regista non ha voluto rilasciare commenti a proposito della questione, nonostante i ripetuti tentativi di contatto da parte dei giornalisti del quotidiano statunitense.
Lo stesso Jimmy Bennett non ha voluto commentare quanto emerso. I suoi legali hanno fatto sapere, però, che “Jimmy continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica”.
Asia Argento ha denunciato il produttore lo scorso ottobre ed è diventata una delle promotrici del movimento #MeToo.
Era il 1997 e avevo solo 21 anni, l’attrice, quando subì la violenza da parte di Weinstein. Quella sera “ero stata invitata da uno dei produttori della Miramax a un party sulla Costa Azzurra, all’hotel Cap Eden Roc”, ha riferito Asia.
Durante la serata Weinstein l’aveva portata al piano di sopra: non c’era nessuna festa, solo una stanza d’albergo vuota.
Sola con lui, l’attrice è stata costretta a un rapporto con il produttore, che dopo quell’episodio ha continuato a contattare l’attrice, mostrandosi ossessionato da lei, secondo quanto riferito dalla donna.
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