Carlo è uno studente universitario disabile, affetto da distrofia muscolare di Duchenne e, “come tanti altri nelle mie condizioni”, non può studiare senza l’ausilio di un PC.
“Quindi non posso sfogliare, evidenziare o semplicemente leggere libri cartacei”.
Il problema è che sono pochissime le versioni digitali dei libri specialistici universitari o professionali, a dispetto di tanti romanzi ormai disponibili in ebook.
“Circa 10 anni fa, quando frequentavo l’università, avevo lo stesso problema: pensavo si fosse attenuato notevolmente in questi anni”.
Ricominciando a studiare, “ho scoperto a malincuore che la situazione non è cambiata, se non marginalmente”.
“Le Case Editrici dovrebbero ormai capire che, non mettendo in commercio libri in formato elettronico, negano di fatto, a noi disabili gravi, il diritto allo studio e all’aggiornamento professionale”.
Per questo “chiedo al Presidente del Consiglio e al competente Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nonché al Ministro per la Famiglia e la Disabilità di sollecitare una soluzione al problema, ormai non più rinviabile”.
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