“Siete dei fascistoni, mi fate schifo”. A pronunciare queste parole un’anziana di 85 anni, Antonietta, che ha voluto manifestare il suo dissenso contro le proteste anti rom dei residenti di Casal Bruciato (zona est della Capitale). A scatenare la rivolta, l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia di nomadi.
Così come riportato da “Ansa” e “
Non sono mancate le repliche e le ironie nei confronti della pensionata: “A signo’ se li porti a casa sua i rom”, gli ha gridato un manifestante.
Su un cartello esposto da un residente di Casal Bruciato, inoltre, si leggeva: “Sfrattano i romani per dare casa ai rom. A Simone de ToreMaura questo ‘je sta bene?'”.
Antonietta ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta a uscire di casa (non lontana da via Cipriano Facchinetti) e a incamminarsi verso la protesta: “Siamo diventati cattivi, non c’è più niente, non c’è più sentimento, non c’è rispetto. Io il fascismo l’ho vissuto. Non bisogna aver paura di dire le proprie idee, bisogna lottare”.
Dai balconi c’è anche chi urla contro gli attivisti di Casapound, “Andate a lavorare”, ed è un botta e risposta continuo: “Scendi giù se hai il coraggio”, “Sarei contenta se gli zingari entrassero in casa sua” e “Quando scende gli meno”.