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Chi è Andrea Anzolin, l’autista morto nell’incidente sulla A14 di Bologna

Nell'incidente sono rimaste ferite anche più di 60 persone, quattro delle quali ricoverate in gravi condizioni

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 7 Ago. 2018 alle 20:20 Aggiornato il 7 Ago. 2018 alle 20:25

Nella giornata di ieri, 6 agosto 2018, un vasto incendio ha interessato la A14 di Bologna, causando una vittima e ferendo più di 60 persone.

Inizialmente, la polizia di Stato aveva dichiarato che due persone avevano perso la vita nell’incidente, ma nel corso della giornata le forze dell’ordine hanno corretto il bilancio della vittime.

A morire nell’incidente è stato l’autista del tir che trasportava materiale infiammabile.

L’uomo si chiamava Andrea Anzolin, 42 anni, ed era un dipendente dell’azienda “Loro” di Lonigo, in provincia di Vicenza, che produce e commercia carburante.

Era considerato un autista esperto, dato che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile.

Anzolin, vicentino, era sposato senza figli e la moglie è stata avvertita della morte del marito dalla Polizia di Stato.

Il corpo di Andrea Anzolin è stato recuperato dai soccorritori a circa 15 metri di distanza dal cratere creatosi a causa dell’esplosione.

Nell’incidente sono rimaste ferite più di 60 persone, quattro delle quali ricoverate in gravi condizioni.

Tra i feriti c’è anche un poliziotto, Riccardo Muci, rimasto ustionato durante i soccorsi e ricoverato nell’ospedale “Bufalini” di Cesena.

Poco dopo l’arrivo dei soccorsi, la Ausl (Azienda unità sanitaria locale) di Bologna ha reso noto che due feriti erano stati trasportati al centro grandi ustioni dell’ospedale Bufalini di Cesena, mentre altre due persone erano state ricoverate a Parma.

Oggi, 7 agosto 2018, il premier Giuseppe Conte si è recato all’ospedale di Cesena per incontrare due dei feriti più gravi: il poliziotto Riccardo Muci, di 31 anni, e un ragazzo bulgaro 17enne.

Nel corso della giornata il premier ha sorvolato in elicottero il punto dell’incidente sull’autostrada ed è arrivato all’ospedale Maggiore per una visita ai ricoverati a Bologna.

L’incidente è stato causato da un camion che trasportava furgoni, che si è scontrato con un tir cisterna che conteneva a sua volta materiale infiammabile.

Il tragico episodio ha avuto luogo sul raccordo autostradale, all’altezza di Borgo Panigale, nel tratto lungo il ponte della tangenziale che è in parte crollato.

A seguito del cedimento della struttura, il tir in fiamme è caduto sulle due concessionarie di auto Fiat e Peugeot sottostanti: le vetture lì presenti hanno preso fuoco, causando numerose esplosioni secondarie.

Le fiamme si sono poi allargate alle auto delle concessionarie che si trovano in via Caduti di Amola, a Borgo Panigale.

Il traffico nella zona è stato completamente bloccato per diverse ore. In questo articolo abbiamo spiegato le conseguenze dell’incidente sul traffico autostradale.

La società Autostrade ha spiegato che la chiusura si è resa necessaria a causa di un camion in fiamme al chilometro 3.

La procura di Bologna ha deciso di aprire un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti.

In questo articolo il video del momento dell’incidente diffuso dalla polizia di Stato.

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