L’ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Perrone, ha condiviso sul suo profilo Twitter alcune foto risalenti all’epoca fascista.
Più precisamente, si tratta di immagini che ritraggono la Libia al tempo in cui era una colonia del regime fascista guidato da Benito Mussolini.
Nel post si legge: “Quanto sarebbe bello poter ammirare ancora una volta una scintillante Ferrari rossa mentre corre lungo Gargarish Street fino a Ben Ashour. Nonostante tutte le sfide e il singhiozzo, #Tripoli l’affascinante vuole per se stessa una reputazione più grande della ‘sposa di questo mare'”.
How amazing would it be to be able to admire again a shining red Ferrari as it races down Gargarish Street all the way to Ben Ashour….
Despite all challenges and hiccups, #Tripoli the charming wants for herself a reputation larger than the “bride of this sea.”#Libya pic.twitter.com/24XUSZoXbc— Giuseppe Perrone (@Assafir_Perrone) July 13, 2018
Gli utenti, però, non hanno preso bene le parole e le foto dell’ambasciatore e in rete si è scatenata un’accesa polemica.
In molti infatti hanno risposto al tweet di Giuseppe Perrone, pubblicando altre foto storiche appartenenti alla stessa epoca.
I tweet di risposta, però, non mostrano il lato “buono” del colonialismo italiano.
Al contrario, gli utenti hanno pubblicato le foto delle violenze perpetrate in Libia dal regime fascista.
Here some pictures so you can understand more about the horrors of the Italians in libya.
I don’t think you will tweet this if read your own history in the first place. pic.twitter.com/3pcigXRsz8— Omar ِِAhmed (@OmarAhmedLY) July 13, 2018
“Ecco alcune immagini per aiutarti a capire qualcosa in più sugli orrori degli italiani in Libia. Non credo che avresti condiviso queste foto se avessi letto la storia del tuo stesso paese prima”, scrive un utente in risposta al tweet dell’ambasciatore.
Scorrendo tra i commenti ricevuti da Perrone, si nota come anche altri abbiano seguito l’esempio del primo utente, postando altre foto che ritraggono gli orrori del colonialismo italiano in Libia.
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