L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha multato Amazon Italia Logistica, Amazon Italia Transport, Amazon Italia Service, Amazon Europe Core, Amazon Eu per l’esercizio di attività postali in carenza di autorizzazione amministrativa comminando una multa di 300mila euro.
Inoltre, l’azienda dovrà sospendere le sue attività e avrà 60 giorni di tempo per chiedere le corrette autorizzazioni.
L’accusa è di aver “esercitato attività postale, vale a dire il servizio di consegna dei pacchi, senza la prevista autorizzazione”.
Secondo quanto è stato specificato in una nota, l’Agcom “al termine dell’istruttoria avviata nel mese di marzo con l’atto che contestava all’impresa di operare senza le dovute autorizzazioni, ha riscontrato che il gruppo Amazon svolge nel ben più esteso perimetro di attività della filiera del commercio online anche attività postali, quali la logistica e la consegna di pacchi o la gestione dei centri di recapito”.
Di conseguenza, l’Autorità ha “comminato con la propria delibera alle richiamate società del gruppo Amazon la sanzione massima prevista dalla legge in caso di operatività senza titolo autorizzativo”.
Quindi, Amazon ha svolto il servizio di corriere espresso senza le giuste autorizzazioni e in concorrenza con quei soggetti che erano invece autorizzati a farlo.
Inoltre, si è proceduto all’avvio di “un’analisi di mercato sui servizi di consegna dei pacchi per valutarne le prospettive concorrenziali e gli effetti sulla regolamentazione esistente nonché su eventuali rimedi idonei a ripristinare condizioni concorrenziali a tutela del benessere degli utenti”, continua la nota.
“Il commercio on-line condizionerà sempre più i servizi di logistica e delivery, anche per conto terzi, nonché il perimetro di attività degli operatori tradizionali nei mercati postali”.
L’Autorità ha specificato che “intende valutare i possibili trade-off tra innovazione, efficienza organizzativa, assetti concorrenziali e benessere degli utenti”.
L’analisi verrà svolta sulla base della “crescita attesa di vendite e acquisti on-line e dello sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di business nei mercati dei servizi postali e considerando le misure previste dal regolamento europeo di armonizzazione delle condizioni per i servizi transfrontalieri”.
A seguito di un’approfondita analisi di mercato, “l’Autorità valuterà in che modo le piattaforme di vendita on-line e le nuove imprese di coordinamento logistico siano in grado di influenzare le dinamiche competitive e i modelli tradizionali di impresa del mercato dei servizi di consegna dei pacchi”
In base alle considerazioni che verrano raggiunte, l’Agcom ha fatto sapere che sarà in grado di capire quali effetti si potranno avere anche sulla regolamentazione attuale e futura.