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L’allenatore del Milan Rino Gattuso è tra gli indagati in un’inchiesta per riciclaggio di denaro

L'allenatore del Milan, Gattuso, è indagato con l'accusa trasferimento fraudolento di valori

Di Laura Melissari
Pubblicato il 14 Lug. 2018 alle 17:25 Aggiornato il 14 Lug. 2018 alle 17:43

Rino Gattuso è indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Ivrea su una catena di aziende usate per riciclare denaro.

Oltre 40 persone, tra cui Gattuso, sarebbero stati prestanome per non ricondurre queste aziende al suo vero titolare: Pasquale Motta, imprenditore legato alla ‘ndrangheta secondo gli investigatori.

L’allenatore del Milan, Gattuso, è indagato con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori, sarebbe stato socio al 35 per cento di una società riconducibile a Motta, la Tre Olmi Srl specializzata nella produzione di salumi e insaccati. Gattuso, secondo l’inchiesta Perseo, sarebbe stato socio della società dall’1 novembre 2011 al 19 dicembre 2013. La società è fallita il 13 maggio 2014.

Gli indagati sono 43, mentre Motta è stato arrestato. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati beni per un valore di 200mila euro.

I Carabinieri di Torino indagano sugli affari illeciti di Motta fin dal 2012, quando arriva una denuncia dalla casa di riposo “Casa del Sole” di Favria.

I titolari della casa di riposo avevano denunciato, come spiega Repubblica, una gestione poco trasparente da parte dell’amministrazione comunale, dicendo che la loro società era stata estromessa dalla gestione della casa di riposo, affidata invece all’Eurocoop Service di Corato in provincia di Bari, riconducibile a Motta.

Rino Gattuso sarebbe, secondo gli inquirenti, un prestanome. L’allenatore del Milan sarà sentito dopo l’estate dal pm Mauro Crupi.

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