“Sto bene, per fortuna sono viva ma adesso deve pagare per le coltellate che mi ha dato. Alle donne dico di denunciare subito le violenze subite”.
A parlare è Morena Albino, 19 anni, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dopo che il suo ex fidanzato e convivente l’ha accoltellata per cinque volte sul lungomare del capoluogo campano.
La ragazza, seppur in gravi condizioni e con ferite profonde al torace e all’addome, non è il pericolo di vita e lancia il suo appello su Facebook.
L’aggressore, un ragazzo di 25 anni, è già stato fermato e dovrà rispondere all’accusa di tentato omicidio.
Tutto è iniziato sul lungomare di Napoli: la ragazza stava passeggiando col suo nuovo fidanzato nella zona dove si trova il Consolato americano, e ha incontrato, non si sa se per caso o meno, l’ex compagno.
Quest’ultimo, per blandirla, in un primo momento le si è avvicinato affabile fingendo di volerla salutare affettuosamente, per poi abbracciarla. In quel momento, però, le ha sferrato cinque coltellate.
In un’intervista rilasciata al Mattino, così come in diversi post condivisi sul suo profilo social, Morena si rivolge alle donne e racconta l’accaduto:
“Mi amava troppo anche se la nostra storia non era andata bene, non credevo potesse arrivare a farmi così male. Adesso che ho rischiato di morire voglio denunciarlo e invitare tutte le donne che subiscono qualsiasi tipo di violenza a non sopravvalutare nulla e chiedere aiuto subito”.
Fino a qualche tempo fa, Antonio e Morena erano fidanzati, a maggio 2017 avevano avuto un bambino, poi la ragazza lo ha lasciato per un altro. Quando Antonio l’ha vista in compagnia del nuovo partner ha deciso di colpirla.
Le preoccupazioni ora cadono proprio sul bambino della coppia. La madre di Morena ha infatti dichiarato: “Non mi vergogno a dire che siamo congiunti di un collaboratore di giustizia, per questo motivo il piccolino di 14 mesi è stato affidato ai nonni paterni e la relazione tra Morena e l’ex compagno è stata in qualche modo condizionata anche da questo”.
“Ora la mia famiglia pretende che il bimbo sia allontanato sia da lui che dai suoi familiari. L’ex compagno, che per me soffre di malattie psichiche, in passato l’ha picchiata e minacciata. Non possiamo rischiare che accada altro, Se la legge non farò il suo percorso, mi farò giustizia da sola”.
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