La multinazionale DiaSorin e la Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia hanno presentato un ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della sentenza con cui lo scorso 8 giugno il TAR della Lombardia aveva azzerato il loro accordo sui test sierologici per il Covid-19.
Con il ricorso depositato stamane è stata proposta anche istanza cautelare di sospensione del provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia in attesa del giudizio di merito. “Siamo convinti della bontà del nostro operato” aveva affermato commentando la sentenza del Tar il presidente della Fondazione San Matteo, Alessandro Venturi, ribadendo “la piena legittimità e correttezza dell’accordo di collaborazione scientifica stipulato con Diasorin, che rientra appieno nelle prerogative istituzionali degli Irccs di diritto pubblico”.
Nella sentenza del TAR si affermava, invece che c’era stato un impiego “di risorse pubbliche, materiali ed immateriali, con modalità illegittime, sottraendole, in parte qua, alla loro destinazione indisponibile”.