Dopo un mese e mezzo di chiusura forzata, sono diverse le attività di ogni genere che, a Milano e dintorni, sono in sofferenza.
Tra queste non vanno dimenticate quelle artistiche, che del contatto diretto con il pubblico, oggi purtroppo proibito, fanno la loro stessa ragion d’essere.
A maggior ragione, sono in difficoltà piccole ma significative realtà periferiche come Spazio Teatro 89, che dal 2006 porta arte, musica, dibattiti e cultura in via Fratelli Zoia, nel quartiere di Quarto Cagnino, tra lo stadio San Siro e l’ospedale San Carlo.
Spazio Teatro 89 è un’iniziativa della Ferruccio Degradi, una cooperativa edificatrice del territorio, che ha permesso di collocare un’auditorum polifunzionale di tutto rispetto – con una capienza da 280 persone – ben lontano dalla zona centrale di Milano, ormai identificata con la cerchia di Area C, dove il traffico delle auto avviene solo a pagamento.
Jazz, rock, spettacoli per bambini, ma anche mostre e convegni sui problemi del territorio, in collaborazione con il tessuto associativo locale. Tutte queste attività si sono dovute fermare, nel rispetto delle ordinanze del Governo e della Regione: “La nostra attività si è fermata, ma questo stop rispetto a quello che sta accadendo al nostro Paese e al mondo intero è sicuramente notizia di poco conto”, spiega una nota del Teatro.
“Abbiamo pensato molto in questi giorni a come mantenerci in contatto, come molti altri teatri o luoghi culturali hanno fatto. A noi è sembrato più giusto il silenzio, rispettare il momento, aspettare e riflettere. Adesso però cari amici abbiamo deciso di chiedere il vostro supporto, che sappiamo saprà essere grande e generoso. Abbiamo aderito all’iniziativa di Meetcultura e Culturaitaliae, che hanno raccolto sul loro sito i vari appelli dei luoghi di cultura al proprio pubblico, come noi ci appelliamo ora a voi”.
“Non sappiamo ancora quando potremo riaprire, se entro questa stagione o addirittura la prossima, in entrambi i casi, come potrete ben immaginare, per una piccola realtà come la nostra sarà difficile, molto difficile resistere fino ad allora”.
“Per cui vi chiediamo di sostenerci acquistando un “biglietto sospeso” (o anche più d’uno!), un normale biglietto d’ingresso che non dà però accesso al nostro teatro ma ci permetterà di resistere e ricominciare le attività quando l’emergenza sarà terminata. ‘Biglietto sospeso’ costa 10 € ed è una media di tutti i nostri normali costi di ingresso delle nostre rassegne”.
Per sostenere Spazio Teatro 89 si può acquistare uno o più biglietti sospesi sul sito di Meetcultura, oppure con una donazione diretta all’IBAN IT51L0503401649000000002912
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