La Lombardia blindata per Pasqua: “Non andate nelle seconde case o diffonderete il contagio”
Posti di blocco rinforzati, ma anche elicotteri e droni: così in Lombardia si cerca di evitare che il weekend di Pasqua, complici le favorevoli condizioni meteo, si trasformi nell’occasione per violare le restrizioni, vanificando così gli sforzi per contenere il Coronavirus. Il tema preoccupa molto Fabrizio Sala, vicepresidente della Lombardia, dopo che l’analisi degli spostamenti attraverso il monitoraggio delle cellule dei telefoni mobili da tre giorni indica un indebito aumento. “Potrebbe essere – ha ipotizzato il vicepresidente – che qualcuno stia andando nelle seconde case per le feste pasquali: non fatelo. Spostarsi significa spostare il contagio. L’unico modo che abbiamo per combattere questo virus è l’isolamento sociale”.
“Non andate nelle seconde case o sposterete contagio. Chi può fare a meno di uscire – ha aggiunto Sala – deve assolutamente restare in casa. Questo è l’unico modo che abbiamo per ridurre il numero di contagi, di ricoveri e soprattutto il numero di morti”. I dati fin qui rilevati sono preoccupanti: “Si confermano anche le fasce orarie con picchi di movimento nelle ore centrali della giornata, alle 20 e alle 23. Sono in corso approfondimenti che non sono facili, perché, per rispetto della privacy, dobbiamo basarci solo sui cambi di celle rilevati dalle compagnie telefoniche”.
Lombardia blindata per Pasqua, l’appello del sindaco Sala al buonsenso dei cittadini
Sala ha fatto appello al “buonsenso dei cittadini” perché, nonostante siano aumentati i controlli, “le Forze dell’ordine non possono controllare 10 milioni di persone. Questo virus lo combattiamo se tutti rispettiamo le norme”. “La maggiore mobilità di queste giornate – ha proseguito Sala – potrebbe causarci problemi quando ci organizzeremo per un ritorno graduale alla normalità in fase di uscita dall’emergenza: quello che facciamo oggi lo vedremo tra 8-10 giorni, in termini di contagio, e se ci sarà l’apertura rischieremo di aumentare ancora di più le possibilità di diffusione del virus”.
“Tra i comuni in cui si registrano i maggiori spostamenti – ha sottolineato – ci sono Varese, Lodi e Lecco. Sono zone in cui sono operative attività essenziali ma invitiamo coloro che non devono spostarsi per residenze lavorative o sanitarie di restare a casa per evitare la diffusione del contagio”. Il vicepresidente ha poi comunicato i dati relativi all’andamento del progetto ‘CercaCovid‘ inserito nell’app ‘AllertaLOM‘. “Siamo – ha detto – a 700.000 download. Ossia persone che hanno scaricato l’app dalle piattaforme iOS e Android e a 1.100.000 questionari compilati”.
L’obiettivo di Regione Lombardia è raggiungere il milione di persone che usino l’app: “Invitiamo i cittadini che non l’avessero ancora fatto a scaricare ‘AllertaLOM’ e a compilare ogni giorno il questionario, totalmente anonimo, per offrire informazioni utili a scienziati, virologi, specialisti, non solo per il contagio ma anche per la riapertura”. Per potenziare i controlli, a Milano sono entrati in servizio anche 47 nuovi agenti della Polizia locale: si tratta di giovani che hanno appena concluso la formazione e che affiancano i colleghi più esperti nella verifica del rispetto delle norme contro il Coronavirus.
1. Un pranzo di Pasqua speciale all’Ospedale Sacco con “Miscusi” e lo chef Pino Cuttaia / 2. Fiorello contro Salvini: “Riaprire le chiese a Pasqua? No, preghiamo a casa”