Milano, il Pd contro Gallera: “La strage nelle RSA una montatura giornalistica? Chieda scusa ai parenti”
Si fa sempre più duro lo scontro politico sull’epidemia di Coronavirus in Lombardia e sulle sue conseguenze specifiche nelle case di riposo, dove diversi ospiti sono deceduti e molti altri sono stati contagiati. L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, intervenendo a “Radio Anch’io” su Rai Radio 1, ha difeso le scelte adottate.
Dal suo punto di vista, l’accusa di aver mandato pazienti Covid dagli ospedali nelle RSA e quindi di aver provocato una “strage colposa” è “una montatura giornalistica pazzesca e la smentiamo con grande forza”. “Noi abbiamo fatto una delibera che prevedeva altre strutture in cui trasferire i pazienti e questa è stata la chiave che ha salvato la vita alle persone, perché non si riusciva a trovare neanche un angolo in pronto soccorso dove mettere una barella”, ha sostenuto Gallera.
L’assessore ha parlato di 2.000 persone trasferite, delle quali “soltanto un numero ridottissimo di pazienti, 150, in RSA, ma che avevano padiglioni separati o strutture indipendenti. Quei pazienti non sono entrati in contatto con nessuno e il personale era loro dedicato. Il dubbio dei morti in Lombardia è dato dallo tsunami che abbiamo avuto”. Inoltre, rispetto alla mancata fornitura di mascherine al personale delle RSA, Gallera ha affermato che “le mascherine non dovevano esser fornite da Regione Lombardia, visto che sono enti privati”.
Roggiani risponde a Gallera: “Non sono una montatura giornalistica, irrispettoso nei confronti dei familiari di chi non c’è più”
Alle sue dichiarazioni ha risposto Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del PD di Milano: “Affermare, come ha fatto l’assessore Gallera, che le stragi nelle RSA sono una montatura giornalistica non è solo sgradevole e inopportuno, ma è profondamente irrispettoso nei confronti dei familiari di chi non c’è più. Familiari che oggi aspettano di sapere se sono stati rispettati tutti i protocolli e se le morti dei loro cari erano o meno inevitabili”.
“Ad oggi quello che sappiamo, da una survey condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, è che in Lombardia il numero delle vittime per Covid-19 o simil-influenzali rappresenta il 6,8% del totale dei decessi, rispetto al 3,1% della media nazionale, e quindi parliamo di più del doppio”, aggiunge Roggiani.
“Attendiamo con fiducia che si faccia chiarezza su scelte che noi riteniamo, in parte, responsabili di quanto leggiamo su tutti i giornali, ovvero quella di aver chiuso immediatamente le visite dall’esterno e la delibera regionale dell’8 marzo che chiede alle RSA di ampliare ‘la ricettività dei pazienti’ per ospitare i casi meno gravi di persone infettate da Covid. Prima che la Commissione d’inchiesta faccia la dovuta luce, l’assessore Gallera chieda scusa ai familiari delle vittime per le sue affermazioni”.
Altrettanto dura la controreplica di Gallera: “E’ una vergogna, i rappresentanti del Partito Democratico sono così accecati dall’odio nei confronti dell’operato della Regione Lombardia da riuscire a snaturare le mie dichiarazioni sui decessi nelle RSA, rielaborandole a loro piacimento e adattandole a squallidi interessi di bottega”
“Nel corso di una trasmissione radiofonica – spiega Gallera – ho dichiarato, come riportano correttamente le agenzie di stampa,
che fosse una ‘montatura’ il fatto che ‘aver mandato dagli ospedali in alcune RSA persone già contagiate dal Covid’, abbia
provocato ‘colposamente una strage’. Le direttive di Regione Lombardia erano chiare e precise. La ricerca di posti letto
nelle strutture di cura e ricovero esterne agli ospedali, con adesione volontaria e con determinati e rigorosi requisiti, ha
permesso di assistere e salvare nei reparti per acuti molte persone che altrimenti non avrebbero trovato posti disponibili nel bel mezzo di una emergenza straordinaria”.
“Ogni decesso è una ferita al cuore della comunità – conclude Gallera – e la strumentalizzazione di questi tragici avvenimenti
per condurre attacchi politici immotivati è triste, insensata e vergognosa”.
Pierfrancesco Majorino: “Il Governo esautori Regione Lombardia sulle RSA”
La vicenda delle RSA e la susseguente polemica politica spinge un autorevole esponente del PD, l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino, a dire: “La situazione nelle case di riposo è totalmente sfuggita di mano a Regione che anzi, con la scelta sciagurata dell’8 marzo di inviare lì i positivi ha assestato un colpo micidiale alla tenuta delle Rsa”.
Majorino, già assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, aggiunge: “Ora Regione prova da una parte a scaricare la responsabilità sui singoli enti dall’altra a sminuire la situazione. Gallera nei fatti sostiene che sia tutto un complotto dei giornalisti cattivi e Fontana, il 27 marzo, fa ancora di più: parla di situazione sotto controllo. – ha concluso – È indispensabile un intervento del governo per esautorare Regione dalla gestione delle Rsa. La Lombardia infatti è in tilt”.
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