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ATM prepara i rimborsi agli abbonati e le misure di sicurezza per il post-Lockdown

I titolari di abbonamenti mensili e annuali riceveranno un rimborso o un'estensione di validità. Allo studio le precauzioni per impedire assembramenti quando i mezzi pubblici riprenderanno a circolare

Di Redazione TPI
Pubblicato il 4 Apr. 2020 alle 10:08 Aggiornato il 4 Apr. 2020 alle 16:51

“Usate il trasporto pubblico solo per motivi comprovati di assoluta necessità, altrimenti state a casa”, il messaggio di ATM ai cittadini di Milano non lascia spazio a dubbi. Nel contempo, però, l’azienda sta studiando formule di rimborso per gli abbonati e il modo per garantire la sicurezza durante la “fase 2” dell’emergenza, quando le restrizioni di movimento saranno allentate.

“Stiamo assicurando la continuità del servizio essenziale a chi lavora in prima linea per la salute e il bene della città: personale medico, sanitario e assistenziale; volontari; operatori della logistica, dei supermercati e delle filiere essenziali”, spiega una nota di ATM.

Con gli orari e le frequenze rimodulate, molti abbonati hanno chiesto la possibilità di essere rimborsati per il servizio del quale non hanno potuto usufruire: “Stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche”, spiega l’azienda, che sta valutando anche la possibilità di allungare la validità delle tessere mensili e annuali.

“Non appena le formule saranno definite, le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi, ma il nostro personale è al lavoro con tutto l’impegno possibile. Grazie per la pazienza e la comprensione”.

Nel contempo, ATM e il Comune di Milano stanno elaborando una serie di interventi che serviranno per garantire la sicurezza dei passeggeri, quando sarà consentito riprendere almeno in parte le abitudini precedenti.

Almeno temporaneamente, non sarà possibile tornare vedere a tram, bus e metrò stipati, come solitamente lo sono nelle ore di punta.

Le ipotesi di lavoro sono diverse: segnaletica orizzontale per indicare le distanze minime, ingressi e uscite suddivisi tra le diverse porte dei mezzi, distributori di disinfettante, obbligo di mascherina e personale di controllo per vigilare sul rispetto delle regole.

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