Comunicazione non ostile: i sindaci Sala, Appendino e De Caro dialogano con Parole O_stili
Martedì 30 giugno alle 16:30 Beppe Sala, Sindaco di Milano, Chiara Appendino, Sindaca di Torino, Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari e Loredana Poli, Assessore all’Istruzione di Bergamo discuteranno su come instaurare un dialogo “non ostile” con i cittadini, primo vero presupposto per la partecipazione civica.
Il meeting si svolgerà online all’indirizzo: https://youtu.be/mfl1VswZ744
Inoltre, si proverà a tradurre l’impegno formale dell’adesione al Manifesto della comunicazione non ostile in azioni concrete in favore dei propri cittadini.
Sono già 250 i sindaci italiani che hanno firmato e che sono disponibili a un dialogo aperto per essere in prima linea per sensibilizzare la community verso un uso consapevole delle parole attraverso la diffusione dei dieci principi del Manifesto e per partecipare a un’entusiasmante esperienza collettiva di cambiamento culturale.
Azioni necessarie visto che, secondo le ultime rilevazioni SWG per Parole O_Stili il 91% degli intervistati reputa che in Italia esiste un problema di violenza verbale in politica e che i social siano un megafono di linguaggi violenti (74%).
All’appuntamento online parteciperà anche Francesco Di Costanzo, Presidente di PA Social, Francesco Nicodemo, Formatore dell’Academy di Parole O_Stili e Angela Creta, Coordinatrice per il Lazio di PA Social. Insieme annunceranno l’inizio di un imminente collaborazione tra l’Associazione triestina e PA Social, associazione nazionale per la comunicazione e informazione digitale.
“Siamo onorati che le istituzioni abbiano risposto al nostro invito” dichiara Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili. “Il momento di confronto che si terrà, oltre a dare ulteriore concretezza all’impegno assunto con la firma del Manifesto, fa da apripista a un calendario di iniziative e progetti che metteremo in campo nei prossimi mesi con l’aiuto dei Sindaci. Ponendo al centro il dialogo e l’inclusione, vogliamo diffondere una maggiore consapevolezza degli strumenti digitale e dell’uso del linguaggio, così da contrastare l’odio e la violenza on e offline.”
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