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Italia Viva sconfessa Patrizia Baffi: “La mozione di sfiducia contro Fontana va votata”

La parlamentare milanese Lisa Noja, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e la consigliera regionale Patrizia Baffi.

Le deputate renziane Lisa Noja e Maria Chiara Gadda danno un'indicazione opposta alla condotta finora tenuta dalla consigliera lombarda: "Tutto il partito è concorde nel dare un segnale politico di distanza dalla disastrosa gestione del Covid-19. La mozione va sostenuta senza ambiguità alcuna"

Di Lorenzo Zacchetti
Pubblicato il 30 Ago. 2020 alle 09:33 Aggiornato il 30 Ago. 2020 alle 09:39

Italia Viva è favorevole alla mozione di sfiducia contro Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. L’importante precisazione è arrivata in seguito all’intervista di TPI a Patrizia Baffi, discussa consigliera regionale del partito di Matteo Renzi, la quale aveva spiegato di non aver condiviso la scelta intrapresa dal PD e dalle altre forze di opposizione, considerandola “una pagliacciata”.

“La scelta di non votare la mozione contro Fontana è una mia posizione personale”, aveva precisato Baffi. “Non è stata condivisa con il partito, che comunque non l’ha ostacolata. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà”.

Non bastate poche ore per conoscere il pensiero di Italia Viva sul punto: “La nostra linea è chiara fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19: massima collaborazione con tutti i livelli istituzionali, nessuna polemica strumentale ma nessuno sconto rispetto ai gravi errori e ai ritardi continui della Giunta lombarda nella gestione dell’emergenza pandemica. Per questa ragione la posizione di Italia Viva, che è condivisa dal Presidente Rosato e da tutti i parlamentari lombardi, è di votare a favore della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Fontana, senza ambiguità alcuna”, hanno dichiarato la deputata milanese Lisa Noja e la deputata varesina Maria Chiara Gadda, parlamentari di Italia Viva.

Baffi aveva spiegato di non voler perdere tempo con mozioni che non hanno possibilità di essere approvate, ma la linea del suo partito è completamente diversa: “Siamo tutti consapevoli che quell’atto non manderà a casa la Giunta lombarda a guida leghista, perché i voti dell’opposizione non saranno sufficienti – hanno aggiunto le due deputate lombarde – ma il significato politico della nostra posizione è di ribadire con fermezza la nostra totale distanza da quella gestione disastrosa. La Lombardia merita di essere governata con competenza e visione, specie in un momento complesso e delicato come quello attuale in cui è necessario sostenere le persone in difficoltà e rilanciare e sostenere il tessuto economico della nostra regione. Anche su questo la Presidenza di Fontana mostra la sua totale inadeguatezza e incapacità di coordinamento con il territorio e i diversi livelli istituzionali, e anche su questo si fonda la nostra netta distanza e critica senza appello”.

Una presa di posizione decisamente netta e politicamente importante, che contribuisce a fare chiarezza anche sui rapporti tra Italia Viva e il PD, promotore della mozione, due forze che in Lombardia fanno opposizione, ma a Roma sono parte della maggioranza di governo. Vedremo ora che ripercussioni ci saranno nel consiglio regionale lombardo e soprattutto nell’atteggiamento di Patrizia Baffi: nell’intervista a TPI la consigliera di Codogno ha tenuto a difendere la propria autonomia di pensiero, ma la comunità politica della quale fa parte le sta chiaramente dicendo che la strada intrapresa non è condivisa.

Leggi anche: Lombardia, consigliera Baffi (Iv) a TPI: “Io pro-Fontana? No, ma le mozioni di sfiducia sono pagliacciate” 

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