“Dobbiamo favorire l’immigrazione regolare. Possiamo portare decine di migliaia di immigrati regolari in Italia, formati nei loro Paesi, perché le nostre aziende ne hanno bisogno”: il ministro degli Esteri Antonio Tajani apre sul tema dei migranti dopo il naufragio di Cutro mentre nel paese del Crotonese è in corso una via crucis per le vittime.
“L’emergenza, dai vari fronti caldi di crisi, è il problema più grande che dovremo affrontare nei prossimi anni, forse decenni. E l’Italia, al di là delle speculazioni o delle polemiche politiche interne, non può farlo da sola”, spiega il numero due di Forza Italia in una intervista al Corriere della Sera, ricordando anche come il nostro Paese abbia “salvato migliaia e migliaia di vite, e tutti gli italiani lo sanno, ma purtroppo non sempre ci si riesce”.
Dopo il naufragio di Cutro il ministro degli Interni Matteo Piantedosi è stato attaccato per le sue frasi sull’irresponsabilità dei migranti: il vicepremier ha provato a difendere l’ex prefetto di Roma. “Quel ‘non partite’ è rivolto a chi corre un rischio terribile spesso senza nemmeno saperlo. Come si può pensare che una persona perbene come il ministro Piantedosi, un uomo scrupoloso, attento, che ha affrontato tante crisi, che lavora su ogni aspetto, possa pensare che le colpe sono di chi parte e non dei criminali che li mettono a rischio?”.
Parlando all’università della Basilicata il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un appello all’Europa: “Di fronte all’evento drammatico avvenuto sulle coste calabresi il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti, dell’Italia e della Ue, perché questa è la risposta vera”.
Il governo intanto conferma di voler lanciare un messaggio simbolico convocando il prossimo Consiglio dei ministri proprio a Crotone: “Lo faremo questa settimana”, conferma Tajani. Sul fronte giudiziario, a breve ci sarà l’incidente probatorio in cui saranno sentiti i superstiti del naufragio. Nel frattempo anche la Procura di Roma ha aperto un’indagine contro ignoti dopo l’esposto di tre parlamentari, Ilaria Cucchi, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi-Sinistra.