Quasi 8.000 persone sono sbarcate sulle coste Italiane nel mese di agosto, un dato che rappresenta un incremento di circa il 7 per cento rispetto a luglio, quando gli sbarchi si erano fermati a 7.465. Queste cifre sono state divulgate oggi dall’ufficio in Italia dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), secondo cui l’aumento degli arrivi è sensibilmente aumentato rispetto ai sei mesi precedenti.
“Tra gennaio e giugno”, si legge nel comunicato dell’Unhcr, “gli arrivi erano stati, rispettivamente: 2.258, 2.301, 6.857, 4.721, 4.976, 4.902”. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, le persone arrivate sulle coste italiane ad agosto sono partite da Libia, Tunisia e Turchia. “La Libia è stata il primo Paese di partenza, con il 70 per cento circa di tutti gli arrivi via mare in Italia”, si legge nella nota. “Circa il 70 per cento delle persone arrivate ad agosto sono sbarcate a Lampedusa. Altri porti di sbarco includono Roccella Ionica, Pozzallo, Ravenna, Genova, Ancona”.
Nel mese di agosto, secondo l’Unhcr, si sono registrati tre morti e un disperso. “Un dato sottostimato poiché basato solo sulle informazioni raccolte dai nostri team agli sbarchi in Italia”, sottolinea l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.