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Migranti, naufragio nella Manica: muore un neonato

Una delle famose "small boats" sequestrate dalle autorità britanniche con cui i migranti tentano di attraversare la Manica (Immagine di repertorio) Credit: AGF

Le autorità francesi hanno soccorso 65 naufraghi caduti in acqua. Sale così a 52 il numero di persone morte quest'anno nel tentativo di raggiungere via mare il Regno Unito dalla Francia

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 18 Ott. 2024 alle 13:54

Un neonato è morto nella serata di ieri, giovedì 17 ottobre, al largo delle coste francesi in un naufragio di un’imbarcazione carica di persone che cercavano di attraversare il canale della Manica per raggiungere la costa britannica. La tragedia, secondo quanto reso noto la prefettura francese della Manica e del Mare del Nord, si è consumata al largo di Wissant, nel dipartimento del Pas-de-Calais.

Nel corso di un’operazione di soccorso, si legge nel comunicato, “sono state recuperate sessantacinque persone sane e salve” ma, “dopo una perquisizione, in acqua è stato ritrovato un neonato privo di sensi, purtroppo poi dichiarato deceduto”.

Il decesso del neonato porta ad almeno 52 il numero di persone morte quest’anno nei vari tentativi di attraversare il canale della Manica, un record dall’inizio nel 2018 quando è cominciato il fenomeno delle cosiddette “small boats”, navigli di fortuna, gommoni e barconi usati dai migranti per raggiungere il Regno Unito.

Spesso, tra le vittime si contano anche dei minori. Il 3 settembre scorso altri 12 migranti, di cui la metà minorenni, morirono in un altro naufragio avvenuto al largo di Cap Gris-Nez, sempre nel dipartimento del Pas-de-Calais, quando l’imbarcazione su cui si trovavano si capovolse. Il 15 settembre altre 8 persone affogarono al largo di Ambleteuse, ancora nel Pas-de-Calais, per una tragedia simile che coinvolse altre 53 persone, compreso un neonato di 10 mesi ricoverato per ipotermia. Il 5 ottobre un altro bambino di due anni morì per essere rimasto schiacciato in una barca che trasportava quasi 90 persone verso la Gran Bretagna, in seguito soccorsa a causa dell’avaria del motore.

Eppure, malgrado la pericolosità della traversata lungo il canale della Manica, “una delle zone più trafficate al mondo” secondo la prefettura marittima francese, gli sbarchi sulle coste britanniche non si fermano e le imbarcazioni coinvolte sono sempre più affollate. Dal 1° gennaio, secondo i dati ufficiali delle autorità di Londra, i navigli arrivati in Gran Bretagna dalla Francia hanno una media di 53 passeggeri ciascuna, rispetto ai soli 13 del 2020. In tutto, dall’inizio dell’anno, oltre 26 mila migranti sono arrivati ​​nel Regno Unito attraverso la Manica.

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